Dopo tredici anni dalla fine di Friends, Matthew Perry ha raccontato al Watch What Happens Live quale storyline di Chandler non volle interpretare.

C’è sempre un momento in cui anche l’attore più umile e disponibile rinuncia ad improbabili pretese partorite da bizzarri sceneggiatori al languire delle loro idee. Certo, spesso si tratta di bizzarrie decisamente più surreali di quella che Matthew Perry, celebre per il ruolo di Chandler in Friends negli anni Novanta, si trovò costretto a declinare circa una dozzina d’anni fa. Come ha recentemente raccontato in un’intervista che lo ha visto protagonista al Watch What Happens Live with Andy Cohen, gli autori avevano pensato all’ennesima storyline potenzialmente divertente, che non incontrò tuttavia l’approvazione del suo interprete.

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Il personaggio di Perry, noto per la profonda disillusione e l’ironia distaccata, avrebbe dovuto recarsi in uno strip club maschile semplicemente perché attratto da un certo genere di panino. Ora, forse perché tra un episodio e l’altro gli stessi autori si erano già più volte divertiti ad alludere ad una latente omosessualità di Chandler, o forse soltanto perché l’attore temeva l’effetto trash della messa in scena, la risposta di Matthew Perry a tal proposito fu:

“Alzai il telefono e dissi: ‘Questa cosa non si fa!’”.

Al contrario, Chandler sarebbe stato ben felice di entrare in un locale di spogliarelli femminili quando le amiche Rachel, Monica e Phoebe avrebbero cercato di consolarlo dopo la rottura dalla petulante Janice. Che Matthew Perry avesse davvero il timore di una storyline arcobaleno per il suo personaggio? Se questa fosse davvero la spiegazione, bisognerà perdonarlo: in fondo, erano ancora gli anni Novanta.