Quanto dura una giornata sul set di Mare Fuori? Risponde il regista
Il regista di Mare Fuori Ivan Silvestrini ha rivelato ai fan quanto può durare una giornata sul set della serie
La risposta del regista di Mare Fuori
Nel corso di queste settimane il regista di Mare Fuori ha risposto a tante delle curiosità dei fan. Con un appuntamento quasi settimanale sul suo profilo Instagram, Ivan Silvestrini ha infatti attivato sessioni di Q&A in cui ha dato diverse indicazioni sul dietro le quinte della serie Rai Due.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaNon soltanto indiscrezioni e dettagli su ciò che accade dietro la macchina da presa ma anche alcune informazioni “tecniche” su come funziona il lavoro su un set televisivo. Qualche settimana fa, ad esempio, Silvestrini ha raccontato ai suoi seguaci quanto tempo occorre per registrare un singolo episodio di Mare Fuori.
“Sempre troppo poco – ha risposto il regista, che ha poi aggiunto – matematicamente circa 10 giorni“. Considerando che ogni stagione della serie è composta da 12 episodi, ciò significa che ci vogliono all’incirca 120 giorni (e cioè 4 mesi) per portare a termine le riprese. Poco tempo fa ha poi fornito qualche dettaglio in più su quanto può arrivare a durare una giornata lavorativa.
“Una giornata sul set quanto dura?“, è la domanda apparsa sul box domande. “10 ore con pausa o 7 senza pausa“, ha risposto il regista di Mare Fuori. Un processo di lavorazione lungo e impegnativo quello seguito dal cast della serie per portare a termine il lavoro. Tra le tante richieste fatte a Silvestrini nell’ultima sessione di Q&A ce ne è stata una che riguarda anche le scene piccanti.
“Gli attori come gestiscono l’eccitazione durante le scene di sesso?“, è la domanda in questione. “Gli attori professionisti sanno simulare senza avere un’erezione se è questo che intendi – ha risposto Silvestrini – Ci sono vari modi per evitare contatti inappropriati , ma non dubito che siano comunque scene in qualche modo ‘eccitanti’, devono esserlo per chi guarda (generalmente)“.
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“In ogni caso la presenza di una troupe a pochi centimetri crea un certo straniamento per cui è difficile abbandonarsi del tutto (presumo). Ci sono anche attori che non si piacciono ma ci fanno credere che sia così“, ha poi aggiunto il regista.