Mare Fuori, il consiglio del regista ai fan appostati fuori dal set
Ivan Silvestrini, regista di Mare Fuori, dà un consiglio ai tanti fan appostati fuori dal set della quarta stagione
Il regista di Mare Fuori dà un consiglio ai fan
Il regista di Mare Fuori fa una richiesta, che è quasi un consiglio, ai tanti fan. Il set della quarta stagione è stato riaperto da 10 giorni e si è già creato molto movimento. Quotidianamente decine e decine di fan sono appostati all’esterno della base della Marina Militare che ospita ormai da anni le avventure dei ragazzi dell’IPM.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaMolti restano lì per ore in attesa di imbattersi nei propri idoli e, perché no, tentare di rubare un selfie con qualcuno di loro. Questo però sta creando qualche problema alla produzione dello show. Come raccontato dal regista infatti, ci sono state delle brevi interruzioni alle riprese dovute alle urla di alcuni fan. In queste ore Silvestrini ha scritto un lungo post dedicato, consigliando ai fan di non attendere inutilmente per ore fuori dal set.
“Amici che venite a trovarci fuori dal set, spesso mi scrivete che rischiate l’insolazione. Ecco, vi prego, non rischiatela – consiglia il regista di Mare Fuori – non siamo sempre lì e non posso, per ragioni di facile comprensione, condividere i nostri orari pubblicamente“.
“C’è un bel parco lì accanto, pieno di alberi, almeno riparatevi lì. Non fate leva sul io senso di colpa, ve ne prego, che già non mi mancano le preoccupazioni“, conclude Silvestrini. Una richiesta più che legittima quella di Ivan e un consiglio quasi da padre ai tanti giovanissimi seguaci della serie.
“Oggi stavano girando una scena delicata con Domenico Cuomo (alias Cardiotrap, ndr) e le vostre grida ci hanno costretto a interrompere il ciak – aveva raccontato qualche giorno fa – Magari è l’effetto dei primi giorni, spero“.
Il troppo entusiasmo dei fan si è poi ripresentato anche durante una scena riguardante il personaggio di Kubra (interpretata da Kyshan Wilson). “A volte certe performance sono irripetibili ed essere costretti a doppiarle per problemi di suono è frustrante – ha rivelato – per me ma soprattutto per gli attori“.
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“Il rischio è che non riusciremo a finire e dovremo tagliare delle scene“, aveva poi spiegato Silvestrini.