Mare Fuori, come mai detenuti del nord sono rinchiusi all’IPM di Napoli? La spiegazione
Vi siete mai chiesti come mai detenuti del nord sono rinchiusi nell’IPM di Napoli in Mare Fuori? Ecco quale potrebbe essere la spiegazione
Detenuti del nord in Mare Fuori: ecco perché
Avete notato che nell’IPM di Napoli in Mare Fuori non ci sono soltanto detenuti del sud Italia? Questo è un particolare che è stato segnalato dai tanti fan della fortunata serie Rai Due. All’interno del carcere minorile al centro delle vicissitudini raccontate nello show infatti troviamo tanti ragazzi e ragazze provenienti dal nord.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaI casi più eclatanti sono quelli di Filippo, che finisce nell’IPM a causa di un omicidio colposo, o quelli di Viola e Gemma. Ma per quale motivo ciò accade? Ci sarebbe una spiegazione di carattere legale che spiegherebbe i motivi di questa scelta. La ragione potrebbe essere legata alla volontà di preservare il più possibile i ragazzi durante l’esercizio di questa misura privativa della loro libertà personale.
I giovani del nord potrebbero essere stati spediti al sud proprio a causa dei reati dai loro commessi e per evitare problemi con altri detenuti. Vediamo, ad esempio, il caso di Gemma. La ragazza potrebbe essere stata allontanata dalla sua città di origine per preservarla da eventuali ritorsioni da parte del suo ex fidanzato.
Se ciò fosse vero non si spiegherebbe però come mai la stessa cosa non è avvenuta al contrario: come mai detenuti di Napoli in Mare Fuori non sono stati rinchiusi in un IPM del nord? Insomma, intorno a questa vicenda ci sono molti dubbi e poche certezze. Questa che vi abbiamo fornito potrebbe essere però la spiegazione più plausibile. Intanto prosegue senza intoppi il successo della serie.
Proprio in queste ore la Direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati ha rivelato che la Rai è in trattative per un remake americano della serie.
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La Ammirati ha infatti parlato di “richiesta di un adattamento dagli Stati Uniti per il quale siamo in trattative e le vendite in 40 Paesi“. Mare Fuori, secondo la Direttrice “sa mettere insieme tante linee narrative facendole diventare una polifonia di voci. C’è un’utenza molto giovane: parte con i bambini e ragazzi dagli otto anni in su, un pubblico difficile da raggiungere, arrivato al servizio pubblico attraverso il digitale, e comprende i genitori, invogliati dai figli a guardarla“.