Quanto costa una stagione di Mare Fuori?

Vi siete mai chiesti quanto può venire a costare la produzione di una stagione di Mare Fuori? A quanto pare una cifra tutt’altro che abbordabile. La serie Rai Due è diventata un vero e proprio fenomeno mediatico. Avvisaglie di un successo senza precedenti c’erano già stati con la seconda stagione, che dopo ottimi numeri ottenuti su RaiPlay ha raggiunto altrettanti risultati favorevoli su Netflix.

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Ma è con la terza annata di qualche mese fa che il fenomeno è diventato ancora più grande. Numeri altissimi da non far invidia neanche ai più grandi colossi dello streaming che ha permesso allo show di essere venduta all’estero. Sono infatti in lavorazione diversi spinoff locali della serie in tutta Europa e si è a lungo parlato anche di un remake a stelle e strisce.

Intanto in questi giorni proseguono sul set di Napoli le riprese della quarta stagione. Le nuove puntate dovrebbero debuttare sul secondo canale della tv di Stato a partire dal prossimo febbraio 2024. Per ora si tratta di una data ipotetica che però è stata in parte confermata anche dal regista. E proprio Ivan Silvestrini, che ha ormai costruito un rapporto quasi quotidiano con i tanti seguaci, ha risposto a una curiosità di alcuni fan.

mare fuori
Ivan Silvestrini – Instagram

Qualche giorno fa il regista ha aperto nuovamente il box domande nelle sue Instagram stories. Tra le tante curiosità ce n’è una che riguarda i costi di produzione della serie. “Quanto costa produrre una stagione di Mare Fuori?“, chiede il fan.

“Alcuni milioni di euro“, risponde Silvestrini. Una risposta in parte vaga ma che conferma che i costi di produzione sono tutt’altro che bassi. Qualche giorno fa è terminata l’ottava settimana di riprese. Dallo scorso lunedì il set non sarà più la Marina Militare che ha ospitato fino ad ora gran parte dei ciak.

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Non si conosce però, ovviamente, la nuova location in cui cast e team tecnico si trasferirà nelle prossime settimane. Con molta probabilità gli attori gireranno in momenti diversi le loro scene e, salvo colpi di scena, non dovrebbero essere più previste scene corali.