Mare Fuori 3, la scena per cui ci sono voluti più ciak

Non tutte le scene di Mare Fuori 3 sono state buone al primo ciak. Prima di arrivare alla realizzazione finale, quella che il pubblico vede in tv, c’è un grosso procedimento di lavorazione che tiene impegnati cast tecnico e artistico sulla stessa scena più e più volte.

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A raccontarci qualche dettaglio in più sulla preparazione delle ultime puntate della serie Rai Due è stato il regista Ivan Silvestrini. Da qualche settimana quest’ultimo ha risposto a diverse curiosità del pubblico dello show dedicandosi a lunghe sessioni di Q&A. Una delle tante domande ricevute riguardava proprio la scena più impegnativa da filmare.

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Ivan Silvestrini – Instagram stories

Quale scena avete dovuto girare più volte prima che vi soddisfacesse e perché?“, è stata la domanda posta da un fan. “L’impiccagione per ‘colpa di Alessandro Orrei (Mimmo, ndr) ma era davvero tosta – ha ammesso il regista – dare il senso che le lenzuola fossero tese dal peso di una persna non era scontato“.

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Mare Fuori 3

La scena a cui fa riferimento il regista è quella presente al termine del terzo episodio. Mimmo esegue gli ordini ricevuti da donna Wanda che gli chiede di eliminare Rosa, che mina all’incolumità di suo figlio Carmine. Sarà proprio quest’ultimo a salvare da morte certa la ragazza e liberarla dal cappio fatale.

Questa non è stata l’unica scena difficile e impegnativa da girare per il cast. Proprio Silvestrini, in un’altra storia, aveva raccontato che la morte di Viola è stato in assoluto il ciak tecnicamente più complesso che hanno dovuto affrontare.

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Il finale dell’episodio 6 è stato complicatissimo, uno dei più difficili della mia carriera – ha risposto Silvestrini – la corsa di Rosa Ricci (interpretata da Maria Esposito) sul cornicione è stata estremamente difficile, c’era un sole fortissimoIn esterna devo organizzare le riprese sempre contro luce, ci siamo ritrovati con tutta la troupe a inseguire letteralmente il sole per due giorni consecutivi“.