Ludovica Coscione a Ciak Generation: “Teresa è il Mare Fuori di Edoardo”
A tu per tu con Ludovica Coscione, attrice di Mare Fuori: dall’amore di Teresa ed Edoardo al suo esordio in tv ad appena 16 anni
Ludovica Coscione si racconta
Ludovica Coscione ha mosso i suoi primi passi nel mondo della tv quando era solo un’adolescente, ad appena 16 anni, con la fiction Non dirlo al mio capo. Oggi, che di anni ne ha 22, è un’attrice affermata e una ragazza garbata con i piedi ben saldi a terra e la consapevolezza di quanto lo studio sia necessario per ottenere gli obiettivi prefissati. Reduce dal successo di Mare Fuori, che ha di recente festeggiato un importante record di visualizzazioni su RaiPlay, Ludovica ci ha raccontato la sua Teresa, ci ha parlato della sua storia turbolenta con Edoardo e di un suo ipotetico ritorno nella terza stagione. Spazio poi agli esordi, i primi provini, come è nata la sua passione per la recitazione e a quel piano B, fatto di tomi di diritto e di manuali da migliaia di pagine, che continua a seguire con dedizione e impegno.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaQuando hai capito che la recitazione sarebbe stata la tua strada? C’è stata una serie tv o un film che ti ha fatto sognare di voler stare dall’altra parte dello schermo?
Io credo che delle cose siano destinate a noi, soprattutto l’arte, e prima o poi trovano il modo di uscire. A me è successo proprio così, sono sempre stata un’appassionata di serie tv, film, binge watching. Guardavo serie tv, in particolare Glee e Gossip Girl, in contemporanea con l’America e ripetevo le battute, mi immedesimavo nei personaggi. A un certo punto anche mia madre mi ha detto ‘perché non provi?’. Ed è successo questo, ho fatto un workshop di recitazione e da lì è nato il provino per Non dirlo al mio capo, che è la prima serie che ho girato.
A proposito di Gossip Girl, sei team Blair o team Serena?
Quando ero più piccina ero team Blair ma forse lo sono tuttora perché è un personaggio che mi diverte di più e che mi piacerebbe interpretare perché è quanto di più lontano dalla mia personalità. Forse però Serena era la più matura tra le due, forse il personaggio che ad oggi preferisco perché è quella che avrà una crescita maggiore, è un po’ meno tossica. Quindi 50/50.
Ho letto che sei iscritta a giurisprudenza e che il tuo piano iniziale era quello di diventare un avvocato penalista. È stato più difficile sostenere diritto privato o il primo provino della tua vita?
Continuano a essere più difficili gli esami, tutti, soprattutto rispetto al primo provino. L’ho fatto in maniera inconsapevole, non sapevo a che cosa stavo andando incontro. Anche oggi, nonostante abbia più consapevolezza, comunque restano più difficili gli esami. Per me, come diciamo a Napoli, è “na mazzata in fronte” dare gli esami.
Ti ricordi quale è stato il tuo primo provino?
Il mio primo provino è stato proprio Non dirlo al mio capo. Ho avuto anche tanta fortuna, è un lavoro dove tante volte sei al posto giusto nel momento giusto. Loro cercavano una ragazzina adolescente e io all’epoca lo ero, avevo 16 anni, che raccontasse proprio l’adolescenza ai giorni nostri. Non avendo mai studiato, ero giusta. In tanti provini non vengo presa perché devo ancora migliorarmi e devo ancora studiare tanto.
Nell’ultima puntata di Mare Fuori 2 vediamo un frame in cui c’è Teresa che prende la catenina che le è stata regalata da Edoardo e la getta in mare. In molti pensano che in quella scena ci sia anche un tuo addio alla serie. È così?
Non posso dire se sarà effettivamente così, stavolta non posso dirlo perché davvero non lo so neanche io. In realtà la collanina, come molte persone hanno notato, è stata strappata ma non gettata proprio per lasciare uno spazio anche agli sceneggiatori. Era una scena che inizialmente non era neanche sul copione. Io ringrazio tantissimo il regista Ivan Silvestrini perché lui voleva dare una probabile chiusura a Teresa, quindi è una scena che abbiamo aggiunto insieme. Non so come andrà, da un lato personale mi piacerebbe fare una terza stagione. Parlando da un punto di vista professionale, seguendo i valori e i messaggi che porta Teresa, sarebbe anche giusto che finisse. Io sono molto simile a Teresa, c’è tantissimo di me in lei. Io, Ludovica, non tornerei mai sui miei passi a fronte di una situazione del genere. Mi piacerebbe tornare perché è come tornare al liceo, però sarebbe giusto non tornare.
La relazione tra Edoardo e Teresa è molto amata dal pubblico ma allo stesso tempo c’è chi pensa si tratti di un rapporto d’amore tossico. Quale è la tua posizione in merito?
Io non credo che la loro sia stata una relazione tossica. Da un punto di vista di Teresa, lei non era assolutamente a conoscenza della situazione che Edoardo aveva alle spalle. Ho trovato molto bello che lei non abbia avuto pregiudizi nei confronti di un ragazzo che non conduce una vita come la sua e che si trova in carcere. Non la definirei tossica neanche da parte di Edoardo. Lui è genuinamente convinto che Teresa e la sua famiglia siano due cose completamente diverse. Teresa rappresenta un po’ la vita che avrebbe voluto, mentre sua moglie e suo figlio rappresentano il contesto in cui è nato. Lui pensava di non avere una via d’uscita mentre Teresa rappresenta proprio quello, è il suo “mare fuori”. Forse tanti al posto suo cercherebbero quella via d’uscita.
Nel brano “N’ata poesia” Matteo Paolillo parla a nome di Edo e scrive una lettera a Teresa dopo quello che è accaduto in Mare fuori 2. Come risponderebbe Teresa?
Teresa è molto simile a me, l’ho veramente cucita addosso a me proprio perché non era così tanto strutturata. Forse risponderebbe come Ludovica e quindi non risponderebbe. Io sono una persona che dà veramente l’anima, quindi nel momento in cui subisco un torto metto un muro.
Io invece, quando ho sentito per la prima volta la canzone, ho detto a Matteo “tu me la devi scrivere e la devo incorniciare” perché è pazzesca.
Immaginiamo una versione americana di Mare fuori. Quale attrice vedresti nei panni di Teresa?
Me ne sono venute in mente subito due. Mi piacerebbe vedere nei panni di Teresa Elizabeth Olsen, che però anche come età scenica si mostra più grande di me. Il secondo nome è Sadie Sink (Stranger Things). Tra l’altro ho avuto modo di guardarla di recente nel video di All too well di Taylor Swift, che in realtà è un cortometraggio, e ho avuto modo di apprezzarla ancora di più. Vedere in quei 10 minuti questa storia raccontata che inizia bene e finisce con lei che sta malissimo mi ricorda molto la storia tra Teresa ed Edoardo.
Sei molto seguita sui social network soprattutto da ragazze che ti scrivono e commentano tutte le tue foto. Quale è stato il messaggio più bello che hai ricevuto e quello che ti ha fatto più male?
Mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia sottolineato che la maggior parte siano ragazze perché è vero e trovo sia una cosa molto bella. E’ molto bello che ci sia un seguito femminile perché mi permette di lanciare dei messaggi.
Il messaggio più bello mi è difficile dirtelo perché ne ricevo davvero tanti di belli, molti li ho salvati in una cartella che conservo. Quello che mi ha fatto rimanere male, sarò molto onesta, nessuno. Ho letto dei commenti poco gradevoli ma farmi male è un parolone perché arrivano da persone che non conosco o che non posso guardare in faccia perché sono profili finti. Mi lascio ferire solo dalla mia famiglia, nemmeno da persone a me molto care. Figuriamoci per delle persone che non ho mai visto in vita mia.
Qual è il personaggio che hai interpretato in cui rivedi maggiormente Ludovica?
Ti risponderei Teresa, proprio per quello che ti ho detto poc’anzi. Però è anche vero che in tutti i personaggi gli attori mettono un po’ di loro. Avranno sempre qualcosa di tuo, anche il modo di sorridere, di gesticolare, di toccarsi i capelli. Poi ovviamente anche in base all’età. Mia, il personaggio che ho interpretato in Non dirlo al mio capo, mi rappresentava molto a 16 anni, Teresa mi rappresenta molto a 22 e così sarà con i prossimi.
Parliamo di TikTok dove ho visto che sei molto attiva. C’è il trend che sta spopolando in questo momento che è legato proprio a una scena di Mare Fuori tra te ed Edoardo. Ci racconti come è nato?
Ti dico la verità, non ne ho idea. Ho scaricato TikTok nel marzo del 2020 per passare il tempo. Un mesetto fa ho trovato questo trend che riguarda Mare Fuori e non so come sia nato e chi l’ha creato, ma è esploso. Io abito a Napoli, qualche giorno fa stavo passeggiando vicino casa mia. C’è questo cantante bravissimo, Gabriele Esposito, stava cantando altre canzoni, mi vede e mi urla “Teresa” e abbiamo canticchiato insieme questa canzone di Liberato (Me staje appennenn’ amò, ndr) . Trovo sia una cosa carinissima, dovrebbero farlo con molti più film.
C’è un’attrice americana a cui ti ispiri?
Mi è venuta subito in mente Angelina Jolie. Mi piace tantissimo che lei sia una donna composta, elegante e molto fine ed eppure la maggior parte dei suoi ruoli sono completamente fuori dagli schemi. Uno dei suoi film preferiti in assoluto è Ragazze interrotte in cui lei interpreta questa ragazza, Lisa, che è rinchiusa dentro un manicomio. Poi magari vedi lei presentare quello stesso film super composta, con queste spalle sempre dritte e una postura perfetta. Mi piace molto questo di lei.
“Non dirlo al mio capo”, “Il Paradiso delle signore”, “Mare fuori”: la tv ti ha conquistato ma ti vedresti al cinema? E se sì, in che tipo di film?
Assolutamente sì, è un po’ quello il mio obiettivo. Sarebbe un sogno per me poter andare al cinema con le persone a me care e vedermi lì, con questo schermo enorme e gli altoparlanti con il volume altissimo. Io ho avuto il covid fino a qualche giorno fa, non sapevo come ammazzare il tempo e ho iniziato a guardare i film della Marvel (che non ho ancora finito, ma quanti ne sono?). Mi piacerebbe tantissimo vedermi interpretare il ruolo di un supereroe, mi piacerebbe provare il green screen e gli effetti speciali. Ho visto anche delle interviste degli attori in cui dicevano che in quei momenti ti senti sciocco perché fai delle cose, non vivi nulla e poi vedi il risultato successivamente. Secondo me deve essere molto divertente.
Progetti futuri?
Ho sempre paura di fare casini e spoilerare. Sono impegnata con altri progetti, uno per la tv è anche terminato. E poi questo (mostra il libro di Diritto dell’Unione Europea, ndr).
Qui puoi vedere un estratto dell’intervista a Ludovica Coscione.