Liam Payne, le indagini sulla sua morte

Proseguono le indagini sulla tragica scomparsa di Liam Payne. Il cantante è morto lo scorso 16 ottobre in seguito a una caduta dal balcone dell’hotel in cui alloggiava a Buenos Aires.

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In poche ore il mondo venne sconvolto dalla notizia e, nei giorni a seguire, arrivarono milioni di messaggi di cordoglio da parte di fan e colleghi del membro degli One Direction. Sin da subito venne rigettata la versione secondo cui Liam si fosse suicidato.

Dopo quasi un mese da quel tragico evento ABC News ha confermato che tre persone sarebbero state arrestate in collegamento alle indagini sulla morte dell’interprete. Come riportato anche da David Miur su ABC News Tonight, la polizia avrebbe “arrestato due lavoratori dell’hotel accusati di aver fornito la droga” e avrebbe “fatto irruzione nella casa di un amico, anch’egli detenuto“.

Queste sono le poche informazioni che i media hanno a disposizione in queste ore. Pochi giorni fa il medico legale aveva confermato ufficialmente la morte di Liam Payne per “politraumatismo“, vale a dire per ferite multiple interne ed esterne provocate dalla caduta.

Il cantante avrebbe riportato 25 ferite gravi, sia interne che esterne. Nello stesso momento in cui i tre indiziati venivano arrestati in Argentina, la salma di Payne veniva riportata in Inghilterra.

Il The Sun ha riportato la notizia secondo cui i funerali del cantante potrebbero tenersi nelle prossime 48 ore. Liam sarà poi sepolto nella cattedrale di St. Paul a Wolverhampton. Al momento non sappiamo ancora se la cerimonia sarà pubblica per permettere anche ai tanti fan di Payne di essere presenti o se si terrà in forma privata.

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Con molta probabilità sarà proprio la cittadina di Wolverhampton, dove Liam è cresciuto, il luogo in cui avverrà il funerale.