Il racconto di Leo Gassmann

Un impegno fisico non indifferente quello sostenuto da Leo Gassmann per trasformarsi in Franco Califano. Il cantante, figlio di Alessandro Gassmann, sta per debuttare nel mondo della recitazione con il film per la tv Califano. Il biopic, che racconta la storia dell’interprete di brani indimenticabili della canzone italiana come “Tutto il resto è noia” e “Un tempo piccolo”, arriverà su Rai Uno il prossimo 11 febbraio.

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In questi giorni sono spuntati online e sui canali Rai i primi spot che regalano qualche anticipazione su ciò che vedremo. Gassmann sarà anche tra gli ospiti che approderanno a Sanremo 2024. Sul palco dell’Ariston, che ha già calcato più volte in veste di concorrente in gara, Leo tornerà per promuovere la pellicola.

In un’intervista rilasciata qualche giorno fa al Corriere, il cantante e attore ha raccontato alcuni dettagli sul lavoro di preparazione che ha seguito per trasformarsi nel “Califfo”.

Ho lavorato con una costumista straordinaria. Franco era alto sette centimetri più di me quindi lei voleva che il mio corpo fosse più asciutto per sembrare più slanciato – ha confessato Leo Gassmann Sono stato da un dietologo, ho perso sei chili in tre settimane”.

Mi sono allenato sei giorni a settimana con un personal trainer: mi svegliavo alle cinque e andavo a correre, mi costruivo all’alba. Poi ho messo dei tacchi di legno di 8-9 centimetri, la notte avevo i crampi alle gambe e quella è l’unica cosa che non mi manca“, ha poi aggiunto.

La reazione di Alessandro Gassmann

Il cantante ha poi aggiunto come ha reagito suo padre Alessandro Gassmann alla notizia. “Mio padre quando ha saputo di questo ruolo mi ha detto ‘tu sei un pazzo’. Io ero agitato, gli ho detto ‘dammi dei consigli’ e lui mi fa ‘sei un pazzo, esordire con un progetto del genere è una cosa complicatissima’“, ha rivelato al Corriere Leo.