Lady Oscar curiosità sull’anime che ci ha riportato alla Rivoluzione Francese
Lady Oscar: 12 curiosità sull’anime che ci ha riportato alla corte del Re di Francia LADY OSCAR CURIOSITÀ – Ogni volta…
Lady Oscar: 12 curiosità sull’anime che ci ha riportato alla corte del Re di Francia
LADY OSCAR CURIOSITÀ – Ogni volta che la sigla parte non possiamo fare altro che cantarla: stiamo naturalmente parlando di Lady Oscar. Le avventure del colonnello della corte francese hanno appassionato tutti fino al triste epilogo. Sapevate però che l’anime nasconde tantissime curiosità? Eccone alcune che forse non conoscete su uno degli anime più amati di sempre.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema“Lady Oscar” è veramente esistita
La storia di Oscar si ispira a Marie-Jeanne Schellinck. Si tratta di un personaggio realmente esistito che travestita da uomo, si arruolò nell’esercito francese. Nel 1792 e si batte nello scontro di Jemappes mentre il 10 novembre dello stesso anno viene nominata sottotenente. Sposa il suo tenente e lascia il servizio nel 1808.
Inizialmente Oscar era concepito come un uomo
La rosa di Versailles doveva essere un uomo. L’autrice del manga, Riyoki Ikeda non era molto sicura del suo stile e decise di farla diventare una donna quando scoprì che molte dame, all’epoca, preferivano vestirsi da uomo.
Lady Oscar curiosità: esiste un film su Lady Oscar
Avreste mai immaginato di vedere Lady Oscar in live action? Molti non sanno che prima di essere un anime, il manga aveva ispirato il regista Jacques Demy. Quest’ultimo ne ha tratto un film, intitolato Lady Oscar e datato 1978. I doppiatori italiani sono quasi tutti gli stessi poiché il live-action è arrivato nel nostro paese solo dopo la trasmissione dell’anime.
Esiste un episodio inedito
In Italia la serie conta quaranta episodi ma in realtà ne esistono quarantuno. Si tratta di un episodio riassutivo che non è mai stato né acquistato né trasmesso in Italia
La prima sigla era…
La sigla Una spada per Lady Oscar non è stata sempre cantata dalla voce di Cristina D’Avena. Nel 1990 quando la serie arrivò in Italia, la sigla aveva la voce di Vincenzo Draghi e sarà solo dall’anno dopo che la D’Avena ne prenderà le redini
https://www.youtube.com/watch?v=MlRzFHlOFdA
Julie è in realtà Jolande de Polignac
Nella traduzione italiana c’è stato qualche grande errore. La contessa Julie de Polignac è in realtà Jolande Martine Gabrielle. Le nobildonne venivano chiamate anche con il cognome del marito: l’appellativo Jules de Polignac viene trasformato in Julie, cambiando non solo il nome della contessa ma anche quello del marito.
Jeanne de la Motte Balau… o Valois?
Sentiamo spesso ripetere che Jeanne de La Motte è una discendente della famiglia Balau. La famiglia in questione non esiste. In realtà, nella versione originale, Jeanne fa parte della famiglia dei Valois, una famiglia molto importante che sedette sul trono francese fino al XVI secolo
I pensieri taciuti di Maria Antonietta
Nell’ultimo episodio, Maria Antonietta viene costretta a inchinarsi al popolo ammettendo la caduta della monarchia. Quando ciò accade, la regina pensa tra sé “Mai accetterò questa rivoluzione”. Peccato che nella versione italiana questa frase sia stata omessa, così come l’ultimo pensiero che avrebbe dato a Maria Antonietta un’aura di forza non indifferente, in cambio della rassegnazione con cui ci lascia.
Rosalie: mendicante? No, prostituta!
Un’altra scena che ha subito ingenti censure nella versione del nostro paese è stato il primo incontro tra Lady Oscar e Rosalie. La donna si offriva al colonnello per del denaro e Oscar scoppiava a ridere, dicendole di essere una donna.
Nella versione italiana Rosalie chiede del denaro per la madre malata e la risata di Lady Oscar è stata tagliata. Quando però Rosalie compare al palazzo come sosia della regina, sa già che Oscar è una donna e non capiamo come ne sia venuta a conoscenza.
Le accuse di Jeanne Valois
Durante il processo, Jeanne de Valois accusa pesantemente la regina confessando di esserne l’amante e sottolineando le sue tendenze a “divertirsi” anche con le donne, tra cui la contessa di Polignac e la stessa Oscar. Nell’adattamento italiano, Jeanne allude a una grande e profonda amicizia tra lei e la regina che non viene scandalizzata dalle accuse bensì dall’offesa arrecatale dalla donna.
Nessun accenno all’omosessualità di Lady Oscar
Nella versione italiana, ogni riferimento all’omosessualità di Oscar e ai suoi sentimenti verso Maria Antonietta e Rosalie è completamente eliminato. Nella versione originale, Oscar interagisce anche con Charlotte e altre donne della corte.
Madamigella? Solo in Italia
Solo nel nostro paese, inoltre, il nome di Oscar viene sempre seguito dall’appellativo “madamigella”. Nella versione originale viene chiamata sempre Colonnello Oscar, Signor Oscar o solo con il suo nome.