Tratta dall’omonimo film del 2013 diretto da Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto come Pif, La mafia uccide solo d’estate diventa fiction, in onda da questa sera 21 novembre.

Il direttore generale della Rai Antonio Campo dall’Orto non ha dovuto pensarci troppo quando l’amico Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, gli ha avanzato la proposta di trasporre anche in televisione il suo gioiello cinematografico de La mafia uccide solo d’estate, una storia semplice e del tutto nostrana che racconta le vicende di una famiglia siciliana alle prese con i problemi quotidiani, sullo sfondo di un’Italia che porta ancora le profonde ferite degli Anni di Piombo. Raccontare la famiglia dei Giammarresi attraverso sei puntate in onda a partire da questa sera, 21 novembre, concederà alla trama conosciuta al cinema di slegare con respiro più rilassato i nodi delle preoccupazioni e dei sentimenti di Lorenzo e Pia, madre e padre dell’adolescente Angela e, soprattutto, del piccolo Salvatore.

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La voce narrante di Pif e lo sguardo dell’innocenza di Salvatore guideranno lo spettatore tra un capitolo e l’altro di quella che, tenendo conto della pellicola da cui prende le mosse, si preannuncia una canzonatura ironica di Cosa Nostra, e il modesto ritratto di una comunissima famiglia italiana agli inizi degli anni Ottanta.

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