Kit Harington ricoverato per stress e alcol in vista del finale del Trono di Spade
Il protagonista del Trono di Spade Kit Harington finisce in rehab per stress e alcol prima del finale della serie…
Il protagonista del Trono di Spade Kit Harington finisce in rehab per stress e alcol prima del finale della serie che lo ha reso famoso.
Se milioni di appassionati nel mondo hanno vissuto drammaticamente (per un verso o per l’altro) il finale del Trono di Spade, è probabile che nessuno abbia però toccato il fondo quanto Kit Harington. In vista della messa in onda dell’ultimo episodio della stagione 8, infatti, pare che l’attore britannico si sia fatto ricoverare in un centro di riabilitazione. È quanto ha reso noto nella notte il New York Post, facendo immediatamente rimbalzare la notizia in rete tra lo sconcerto di tutti. In accordo con la moglie Rose Leslie, anch’essa ex volto della serie, Kit Harington avrebbe approfittato del periodo di stallo professionale per una rehab dovuta ad alcol e stress.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaL’attore avrebbe scelto una lussuosa clinica del Connecticut, stato confinante a quello di New York, da 120 mila dollari al mese per riprendersi dalle pressioni delle ultime settimane di vita di Game of Thrones.
La data del ricovero risalirebbe a un mese prima dalla trasmissione del finale di serie, e gli sarebbe costata sedute psicologiche e ore di meditazione. Apparentemente, i suoi disagi andrebbero ascritti alla difficoltà di affrontare le forti emozioni collaterali alla fine del lungo periodo professionale.
“Ha realizzato ‘Finisce qui… questa è la fine”, ha fatto sapere una fonte al quotidiano. “Era qualcosa a cui hanno tutti lavorato tanto duramente per parecchi anni. Ha avuto un momento in cui ha pensato: ‘E adesso?’“.
Kit Harington: tutti i crolli emotivi prima del ricovero per lo stress da finale
Del crollo psicologico di Harington, gli spettatori americani hanno d’altronde avuto un assaggio nel documentario The Last Watch, atteso in Italia per il 3 giugno. Qui l’interprete di Jon Snow, sorpreso all’epoca dell’ultimo tavolo di lettura, rimaneva scioccato apprendendo l’esito della storia.
Ma la fragilità emotiva di Kit Harington era ben nota, ancor prima della scelta di ricoverarsi per alcol e stress. Qualche anno fa l’attore si espose pubblicamente denunciando quanto l’esplosione di popolarità lo avesse provato. A Variety che lo intervistò, riferì:
“Il periodo più buio fu quando lo show sembrò interessarsi troppo di Jon al momento della sua morte e resurrezione. Non mi piaceva proprio che la serie si stesse concentrando su di lui. Quando diventi il cliffhanger di uno show televisivo e questo show è probabilmente all’apice della sua forza, la concentrazione che hai addosso è fot*** spaventosa… Mi sentivo in pericolo e non parlavo con nessuno“.
Ma se a quei tempi Harington si affidò a uno psicologo per sostenere il peso delle aspettative del pubblico, le ansie di oggi lo riavvicinano al Kit che ha lavorato all’ultima stagione.
“Il mio ultimo giorno di registrazioni”, ha raccontato infatti ad Esquire l’aprile scorso, “mi sentivo bene… Poi però ho fatto le mie ultime scene e ho cominciato a iperventilare… E quando hanno gridato ‘È la fine’ sono crollato. È stata un’invasione di sollievo e dolore, nella consapevolezza di non poter più ripetere l’esperienza”.
Con la scelta di un periodo di rehab per abuso di alcol e stress, Kit Harington ha sicuramente ammesso di gestire peggio dei colleghi un momento d’altronde delicatissimo della carriera. Così come il volto di Jon Snow, infatti, anche gli altri protagonisti della serie si staranno domandando in che modo restare sulla cresta di un’onda tanto fortunata. A tal punto che, in quanto tale, potrebbe non ripetersi più.
(FONTE: New York Post)