Kevin Feige voleva le supereroine nei film Marvel

Immaginate l’universo Marvel senza le nostre supereroine preferite. Sconvolti, vero? Il merito è tutto di Kevin Feige, che ha lottato duramente per portare personaggi come Captain Marvel (e non solo) nell’MCU. Una lotta che, a detta di Mark Ruffalo, avrebbe potuto costargli il posto di lavoro.

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Quando parliamo di supereroi, il più delle volte diamo per scontato che si tratti di personaggi maschili. Ma, come abbiamo potuto appurare soprattutto dall’universo Marvel, anche le donne sanno cavarsela nelle situazioni peggiori. Da Vedova Nera (che di super in realtà ha ben poco, se non le abilità da spia russa) a Gamora, per poi arrivare ad una delle new entry Captain Marvel (definita la più potente dei supereroi Marvel), Wanda Maximoff e Jessica Jones, possiamo constatare come la figura femminile sia un tassello indispensabile. Tuttavia questo non era un pensiero comune fino a qualche anno fa. Mark Ruffalo, in un’intervista a The Independent, ha svelato una confidenza che Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, gli fece tempo prima.

Durante le riprese del primo film degli Avengers, Kevin Feige mi disse: ‘Ascolta, potrei non essere qui domani. Ike non crede che qualcuno andrebbe mai a vedere un film con una supereroina. Quindi, se domani sarò ancora qui, saprai che avrò vinto questa battaglia’.

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E Kevin Feige l’ha vinta eccome. Ai tempi del primo film degli Avengers conoscevamo poche supereroine, mentre oggi – contando anche I guardiani della galassia e gli X-Men – abbiamo un intero squadrone, valido tanto quanto i supereroi maschili. In ogni caso, Mark Ruffalo ha spiegato come Kevin Feige ha cambiato l’universo Marvel.

Ecco cosa ha raccontato.

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