Kate Winslet racconta in lacrime di essere stata vittima di bodyshaming dopo Titanic
Kate Winslet si è commossa parlando del bodyshaming di cui è stata vittima dopo l’uscita di Titanic al cinema
In queste ore è stata pubblicata una toccante intervista a Kate Winslet, la quale si è commossa raccontando di quando ha dovuto subire bodyshaming in seguito all’uscita nei cinema di Titanic.
La commozione di Kate Winslet
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaNon è la prima volta che Kate Winslet torna a parlare della sua esperienza sul set di Titanic. L’attrice, infatti, ha rivelato in passato di aver avuto una reunion a sorpresa con uno dei violinisti che vediamo all’interno della pellicola. Inoltre, si è lasciata andare a delle confessioni sui baci dati a Leonardo DiCaprio durante le riprese.
In queste ore, invece, si è commossa parlando di un momento difficile della sua carriera. Poco dopo l’uscita nelle sale del lungometraggio, infatti, si è trovata a gestire delle critiche riguardo il suo aspetto fisico. Durante una chiacchierata con 60 Minutes, come riporta anche Deadline, la stella di Hollywood è quasi scoppiata a piangere:
“Mi ha completamente spiazzato. Che razza di persone devono essere per fare una cosa del genere a una giovane attrice che sta tentando di farcela?”.
Le critiche, in generale, riguardavano le taglie dei vestiti che indossava nelle varie scene di Titanic. Nell’intervista le è stato anche chiesto se ha mai affrontato di petto tali attacchi e ha risposto:
“Ho avuto un faccia a faccia. Li ho lasciati fare e ho detto loro ‘spero che questo vi perseguiti’. Un momento molto bello perché non l’ho fatto solo per me, ma per tutte le persone che sono vittime di questa violenza. un’esperienza orribile, davvero brutta”.
Nel corso degli anni, Kate Winslet ha cominciato ad avere una maggiore consapevolezza di se stessa e ha iniziato a non interessarsi di tutte le critiche di questo tipo. Oggi, infatti, parla del suo corpo con orgoglio: “Questa è la mia vita, importa solo questo. Non ho mai pensato a coprire il mio corpo“.