BOOM! Justin Baldoni fa causa a Blake Lively e Ryan Reynolds

La battaglia legale tra Justin Baldoni e Blake Lively ha raggiunto un nuovo livello. Il regista ha infatti intentato una causa da 179 pagine presso il tribunale distrettuale di New York, accusando Lively e Ryan Reynolds di estorsione civile, diffamazione e violazione della privacy, chiedendo un risarcimento di almeno 400 milioni di dollari.

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Al centro della controversia c’è il film It Ends With Us. Baldoni infatti sostiene sia stato deliberatamente sabotato da Blake Lively e Ryan Reynolds attraverso false accuse di molestie sessuali nei suoi confronti. La denuncia di Baldoni descrive un complotto orchestrato per sottrargli il controllo creativo del film. L’attore e regista dichiara che “persino la celebrità più potente non può piegare la verità alla sua volontà”.

In fondo, questo non è un caso di celebrità che si attaccano a vicenda sulla stampa“, afferma la causa di Baldoni. “Questo è un caso di due delle star più potenti del mondo che dispiegano il loro enorme potere per rubare un intero film direttamente dalle mani del suo regista e dello studio di produzione… Quando i querelanti arriveranno in tribunale, la giuria riconoscerà che persino la celebrità più potente non può piegare la verità alla sua volontà“.

Ricordiamo che il 31 dicembre, Blake Lively ha intentato una causa contro Baldoni, il produttore Jamey Heath e le addette stampa Melissa Nathan e Jennifer Abel.

Questa battaglia legale è esplosa sulla scia di una denuncia di Lively al Dipartimento per i diritti civili della California. Qui l’attrice sosteneva di essere stata vittima di molestie sessuali sul set. Baldoni ha controdenunciato anche il New York Times, che aveva pubblicato per primo la notizia. Il regista dichiara infatti che i messaggi di testo erano stati estrapolati dal contesto per dipingerlo falsamente come colpevole.

Il legale di Baldoni, Bryan Freedman, ha dichiarato che la causa si basa su prove solide e documentate, inclusi messaggi, e-mail e video che dimostrerebbero che Lively ha manipolato i media a suo vantaggio. Freedman ha accusato Lively di sfruttare le accuse di molestie per guadagno personale. Inoltre ha promesso che Baldoni e il suo team non si fermeranno fino a quando la verità non sarà rivelata.

Nelle ultime ore poi si è scoperto che Justin Baldoni ha scritto una lettera a Marvel e Disney. L’obiettivo è quello di ottenere materiale che provi che il personaggio Nicepool di Deadpool & Wolverine è una sua parodia.

La vicenda prosegue e si complica sempre di più, considerando che i due erano co-protagonisti nel film, che tanto è stato chiacchierato negli ultimi mesi. Sicuramente i fan dei romanzi di Coleen Hoover possono mettersi l’anima in pace, e non aspettarsi che anche il secondo libro ottenga un adattamento al cinema.