Justin Baldoni accusa Ryan Reynolds di insulti aggressivi in disputa legale

L’attore e regista Justin Baldoni, noto per il suo lavoro su It Ends With Us, è al centro di una controversia legale che coinvolge la co-protagonista Blake Lively e suo marito, Ryan Reynolds. La vicenda è iniziata con un’accusa di molestie sessuali da parte di Lively, che Baldoni ha definito “falsa” e diffamatoria, avviando una causa da 250 milioni di dollari contro il New York Times per aver riportato la storia.

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In un’ulteriore denuncia depositata il 31 dicembre, Justin Baldoni ha descritto un incontro teso nell’appartamento di Blake Lively e Ryan Reynolds a New York. Secondo Baldoni, Reynolds lo avrebbe affrontato in modo aggressivo, accusandolo di aver fatto “fat shaming” nei confronti della moglie, mentre amici famosi assistevano alla scena. Baldoni sostiene di aver cercato di spiegare che la sua domanda sul peso di Lively era legata a motivazioni di sicurezza per una scena del film in cui il suo personaggio avrebbe dovuto sollevarla. Tuttavia, l’episodio avrebbe avuto ripercussioni durature sul rapporto tra i due attori.

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Da parte sua, Blake Lively ha interpretato le richieste di Justin Baldoni come critiche al suo corpo dopo il parto del quarto figlio. Nella sua causa, l’attrice ha accusato il regista di averla umiliata chiamando un dietologo senza il suo consenso, suggerendo che avrebbe dovuto perdere peso rapidamente. La denuncia lo accusa anche di aver ripetutamente criticato la sua età e il suo aspetto durante le riprese, descrivendo un ambiente di lavoro ostile e degradante.

Gli avvocati di Justin Baldoni hanno risposto definendo le accuse di Blake Lively “false e intenzionalmente scandalose”. Il New York Times, anch’esso coinvolto nella battaglia legale, ha difeso il proprio reportage come meticoloso e basato su prove documentali.