La confessione di Jude Law

Una battuta chiave proferita da Albus Silente ne Animali fantastici – I segreti di Silente è stata scritta da Jude Law. La seconda saga cinematografica legata al Wizarding World creato da JK Rowling ha avuto tre film prequel che hanno raccontato qualcosa in più su uno dei personaggi più amati di Harry Potter.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Il terzo e ultimo capitolo di questo secondo ciclo risale al 2022 e non ha avuto numeri da record al box office. Nonostante un budget superiore ai 200 milioni di dollari I segreti di Silente ne ha incassati ‘appena’ 400 milioni. In termini assoluti non sono di certo pochi ma in relazione ai costi di realizzazione e di promozione del film non sono sufficienti.

Di recente lo stesso Eddie Redmayne, che nella saga ha vestito i panni di Newt Scamander, ha confermato in maniera ufficiale che non ci sarà un quarto capitolo. Tra i protagonisti degli ultimi due film di Animali Fantastici troviamo anche Jude Law che ha vestito i panni di Albus Silente.

L’attore è stato di recente protagonista di una lunga intervista con Variety in cui ha ripercorso la sua carriera e ha ricordato le sue battute più celebri. Tra queste ce n’è anche una di Silente che, a quanto pare, avrebbe scritto lui stesso.

The fact that everything didn’t go precisely to plan, was precisely the plan” è la frase in questione. Il mago ritiene infatti che il fatto che le cose non siano andate esattamente secondo i piani sia effettivamente parte del piano.

Ah! Ho una bella storia su questa battuta. Quello è Silente. L’ho scritta io questa battuta! Ho solo pensato che fosse molto Silente“, ha rivelato. Law ha poi aggiunto che, a suo dire, Silente era il “cuore pulsante di quei libri. O, piuttosto, lo spirito. Harry era il battito del cuore“.

C’era qualcosa nel cuore di Silente, c’era qualcosa nello spirito di quell’uomo che mi piaceva molto. E, in effetti, interpretarlo mi ha messo molto bene“, ha poi aggiunto.

Leggi anche: Lino Banfi torna davanti alla storica casetta di Un medico in famiglia

JK Rowling mi ha sempre detto che si vedeva come un mostro per il modo in cui si era comportato in passato e che cercava sempre di perdonarsi, ma io ho sempre pensato che fosse un uomo buono e gentile – ha poi aggiunto – Ed è bello interpretare uomini buoni e gentili“.