Il racconto di Joe Locke

Joe Locke ha raggiunto una popolarità personale senza precedenti grazie al suo ruolo in Heartstopper. L’attore veste i panni di Charlie nel popolare teen drama Netflix, una storia che ha conquistato sempre più persone per la delicatezza e il garbo con cui sono stati raccontati determinate tematiche.

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Tuttavia la popolarità ha, alcune volte, alcune controindicazioni. Accade di frequente infatti che personaggi famosi siano vittime di episodi incresciosi e che la loro privacy venga spesso violata. “C’è l’idea che sia parte del lavoro perdere la propria privacy, che si perda il diritto alla privacy – ha dichiarato Locke in un’intervista rilasciata a Teen VogueÈ qualcosa che spero che la prossima generazione di persone che lavorano in pubblico possa cambiare. Credo che le persone stiano capendo che la privacy è un diritto non negoziabile“.

Joe ha poi parlato dei sacrifici che la sua famiglia e i suoi amici sono stati costretti a fare a causa di questa improvvisa popolarità. “È uno strano senso di colpa che a volte provo per il fatto che le loro vite sono influenzate dalle scelte della mia vita“, ha dichiarato. A proposito di questo Joe Locke ha raccontato che sua madre è stata costretta a creare da zero i suoi account social perché sconosciuti hanno tentato di risalire alla sua abitazione. Qualcuno ha anche tentato di chiamare più volte sua nonna.

È una cosa reciproca. Io devo imparare i miei limiti e gli altri devono imparare i loro. La maggior parte delle attenzioni viene da un posto davvero buono, e spero di apprezzarle sempre“, ha detto l’attore.

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Locke ha poi parlato della sua sessualità e del fatto che non ne abbia mai parlato apertamente. “La gente lo ha ipotizzato e scritto e io non ho mai corretto nessuno perché non ne ho sentito il bisogno. Ma non ho mai dichiarato in modo specifico la mia sessualità“, ha specificato.