JK Rowling restituisce un premio per i diritti umani dopo le accuse di transfobia
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La risposta di J.K. Rowling alle nuove accuse di transfobia
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaSul suo blog, J.K. Rowling ha voluto rispondere alle accuse mosse da Kerry Kennedy, restituendo poi il premio conseguitole dall’associazione dell’attivista. Ecco le sue parole:
Sono stata per anni donatrice a enti di beneficenza LGBT e sostenitrice dei diritti delle persone trans a vivere senza persecuzioni. Sono contro l’accusa che mi vede contro le persone trans, o come qualcuno che voglia il loro malessere. Difendere i diritti delle donne non è sbagliato, discriminatorio e non incita alla violenza contro la comunità trans. […] In sostegno a coloro che mi hanno contattato e che stanno lottando per far sentire la proprio voce, e a causa del conflitto di opinioni tra me e Kerry Kennedy, non ho altra scelta che restituire il premio Ripple of Hope che mi è stato conferito lo scorso anno. Sono profondamente rattristata, ma nessun premio o onorificenza, indipendentemente dalla mia ammirazione per la persona da cui è stato dato il nome, significa tanto per me da perdere il diritto di seguire la mia coscienza.
Queste le parole di J.K. Rowling, che continua a restare della sua opinione, nonostante questo si stia riflettendo duramente anche sulla sua carriera. Sono molti i fan di Harry Potter delusi dalle sue dichiarazioni sulle persone trans e molti quelli che non vogliono più avere niente a che fare con il mondo del maghetto.
Si è anche speculato sul fatto che Animali Fantastici 3 sia a rischio, dato che Warner Bros si è voluta distanziare dalle parole di J.K. Rowling. Non resta che attendere di capire quale effettivamente sarà la sorte del film, le cui riprese in realtà dovrebbero ripartire a novembre 2020.
Ma le notizie non finiscono qui.