Jessie Mei Li racconta un disgustoso momento dal set di Tenebre e Ossa
Jessie Mei Li ha parlato del concetto di amplificatore dai romanzi alla serie di Tenebre e Ossa, commentando un momento disgustoso sul set
Jessie Mei Li parla della protesi delle corna
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaJessie Mei Li ha discusso quindi la sua esperienza in fase di trucco, quando le è stata applicata la protesi. Per l’attrice è stata un’esperienza complicata e scomoda, che ha anche definito disgustosa.
“Nei libri, gli amplificatori sono delle specie di gioielli, e il girocollo di Alina è una specie di collana fatta di corna. Ma quando sono andata a Budapest, guardando alcune bozze disegnate, mi hanno detto che avevano intenzione di renderli qualcosa che si fondesse alla pelle delle persone. Penso che vederlo per la prima volta nella serie sia un grande momento, perché racconta quando invasiva sia questa scelta. Spiega quanto Aleksander abbia tradito Alina. Rende più l’idea rispetto a un gioiello.
Per quanto Jessie Mei Li abbia apprezzato la scelta dal punto di vista dello storytelling, ha amato di meno sottoporsi al trucco protestico per realizzare la scena. L’attrice ha spiegato che si sentiva molto agitata all’idea di indossare le corna e di vederle spuntare dalle sue clavicole.
“C’erano due tipi di protesi, in una le corna uscivano dalla pelle, e l’altra, anche se non si è vista troppo, era quella per quando l’amplificatore si era già inserito sotto la pelle. Ho portato entrambe, e anche in scene in cui non si vedeva che le stavo indossando. Mi prudeva così tanto! Ogni tanto cercavo di toglierla anche senza accorgermene. Non ci si può fidare di me con una protesi.
La storia ha però un lieto fine, dato che Jessie Mei Li ha ottenuto una di quelle tante odiate protesi, e ora la custodisce gelosamente nella sua casa.
Il team del trucco me ne ha regalata una come dono, una di quelle che alla fine non abbiamo usato. L’ho appesa sul muro, ed è davvero disgustosa”.
Ma le notizie su Tenebre e Ossa non finiscono qui.