Jesse Williams parla del proprio addio a Grey’s Anatomy

Jesse Williams chiarisce le ragioni dietro il suo addio a Grey’s Anatomy

È ormai trascorso quasi un anno da quando Deadline rivelava che Jesse Williams avrebbe smesso i panni del dottor Jackson Avery di Grey’s Anatomy. Dopo sole due settimane dalla notizia, la serie TV ha salutato il personaggio, che per undici anni, ovvero dalla sesta stagione, ha fatto innamorare il fedele pubblico.

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Ai tempi, l’attore si era prevalentemente limitato a ringraziare per l’opportunità di lavoro ricevuta e per l’incredibile bagaglio di esperienze accumulato nel corso della sua permanenza nella grande famiglia del medical drama più longevo della TV.

Recentemente, invece, l’ex interprete di Jackson Avery ha rilasciato un’intervista al New York Times, in cui ha approfondito le ragioni che l’avevano spinto a voler dare una svolta radicale alla propria vita. Jesse Williams ha dichiarato di aver iniziato a sentirsi troppo sicuro e protetto nell’ambiente di Grey’s Anatomy. Aveva praticamente bisogno di nuovi stimoli.

Sapevo che per come avevo progettato la mia uscita, quello che avrei fatto dopo avrebbe dovuto essere terrificante. Avevo bisogno di lasciare la mia zona di comfort, di entrare in un luogo a me estremamente sconosciuto.

Come molti di voi ricorderanno, nel quattordicesimo episodio di Grey’s Anatomy 17, Jackson va a far visita da April. Il medico intende comunicare alla madre di sua figlia la propria decisione di trasferirsi a Boston. Lì avrebbe potuto seguire per bene tutti gli affari della fondazione di famiglia.

L’obiettivo di Avery era, infatti, quello di poter fornire un aiuto concreto alla sua comunità per dare inizio al cambiamento di cui la società aveva bisogno, dopo quanto accaduto con George Floyd. In quell’occasione, Jackson invita la ex ad andare con lui, così da non dividere la famiglia. April accetta ed è così che il personaggio di Jesse Williams lascia Grey’s Anatomy.

Ad oggi, l’attore si prepara a debuttare a Broadway nel nuovo show Take Me Out.