La rivelazione di Jenna Ortega

Nel corso di questi ultimi giorni abbiamo imparato a conoscere a fondo Jenna Ortega. L’attrice del momento, grazie soprattutto al suo ruolo da protagonista in Mercoledì, è da settimane coinvolta in attività di promozione.

Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinema

Durante le varie interviste la Ortega si lascia andare alle più svariate confessioni, rivelando aspetti inediti della sua vita privata.

Una delle ultime confessioni riguarda il suo odio viscerale nei confronti di una canzone degli ultimi anni, divenuta un enorme successo.

Stiamo parlando di Dance Monkey, di Tones and I.

L’attrice si è sottoposta alle domande del “Nosy Cookie Jar” insieme ai suoi colleghi Emma Myers e Hunter Doohan. Una delle domande scomode riguardava la canzone che fa parte della playlist “non riprodurre mai”. E la risposta della Ortega è ricaduta proprio sul brano di qualche anno fa. “Non amo il pop, e mi sembra che un paio di anni fa sia uscita una canzone intitolata Dance Monkey – ha dichiarato Jenna – Se qualcuno la suonasse a casa mia, verrebbe immediatamente cacciato“.

Nonostante il parere negativo di Jenna Ortega è indubbio che Dance Monkey sia stato un clamoroso successo per il pubblico. Basti pensare che solo su Spotify ha raccolto qualcosa come 2 miliardi e 700 milioni di streaming. Hunter ed Emma hanno invece scelto una canzone cantata da Pink insieme a sua figlia Willow Sage Hart intitolata Cover Me In Sunshine. “Era costantemente suonata negli Uber in Romania. Era l’unica canzone alla radio. Mi dispiace tanto per Pink e sua figlia. Non si tratta di voi. Si tratta della quantità di volte che l’abbiamo sentita negli Uber in Romania“, hanno dichiarato.

Leggi anche la trilogia di Roe: tutto sui romanzi di Daninseries

Nelle ultime ore la Ortega ha anche rivelato qual è il film horror che le ha causato i maggiori incubi. “Credo che il primo film horror che ho visto, o almeno di cui ho visto un pezzo prima di correre via terrorizzata, sia La Bambola Assassina. I miei fratelli più grandi e mio zio lo stavano guardando e chiesi loro se potevo vederlo anche io perché amavo i film. Loro mi dissero ‘No, ti spaventeresti troppo’ – ha raccontato l’attrice, che però non si è arresa – Mi mandarono nella mia stanza e mi ricordo di aver sbirciato dall’angolo del corridoio per vedere il film e vidi letteralmente solo la sua mano. Urlai dalla paura perché sapevo che era una bambola assassina e poi ogni anno ho avuto incubi su questa mano fino quasi ai 15 anni“.