Jeffrey Dahmer, i parenti delle vittime contro Netflix

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La scelta di produrre una miniserie che racconta nuovamente la tragica vicenda di Jeffrey Dahmer non è stata vista di buon occhio dai parenti delle vittime del serial killer. In particolare il cugino di una delle vittime, Errol Lindsey, si è sfogato qualche giorno fa su Twitter invitando le persone a non guardare lo show. “Non sto dicendo a nessuno cosa guardare, so che il genere true crime va forte in questo periodo, ma se siete davvero curiosi delle vittime, la mia famiglia (gli Isbell) è incazzata per questo show – si legge nel tweet in questione – Una storia che è stata raccontata più e più volte? Di quanti film/spettacoli/documentari abbiamo bisogno?“.

Anche la sorella di Errol, Rita Isbel, ha dichiarato in un’intervista di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte di Netflix. “Non sono mai stata contattata per la serie. Credo che Netflix avrebbe dovuto chiederci se ci dispiaceva o come ci sentivamo a realizzarlo. Non mi hanno chiesto nulla. L’hanno fatto e basta“, ha raccontato. A queste polemiche vanno aggiunte alcune critiche ricevute da Katy Perry e Kesha.

Le due popstar sono state fortemente criticate a causa di alcuni testi di loro vecchie canzoni in cui citano, con estrema leggerezza, proprio Dahmer. Siamo certi che adesso la messa in vendita di questi oggetti del serial killer provocherà una nuova serie di polemiche.

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