Jeffrey Dahmer, la differenza tra la serie tv e il vero processo del serial killer
Chi conosceva la storia di Jeffrey Dahmer ha notato una sostanziale differenza tra il processo raccontato nella serie tv e quello reale
La vera storia di Jeffrey Dahmer
La storia del serial killer Jeffrey Dahmer sta appassionando sempre più telespettatori. In poche settimane dalla sua uscita Dahmer, la miniserie firmata da Ryan Murphy e con protagonista Evan Peters, è diventata la seconda serie in lingua inglese più vista di sempre su Netflix. Con circa 700 milioni di ore viste in totale nei primi 28 giorni ha persino superato la seconda stagione di Bridgerton. A reggere il primato resta invece ancora la quarta annata di Stranger Things. La storia del ‘cannibale di Milwaukee’. tiene incollati i telespettatori, che cercano di conoscere i dettagli di una storia che ha sconvolto l’intero mondo. Sempre su Netflix è da poco uscito un episodio di Conversazioni con un killer – Il caso Jeffrey Dahmer dedicato proprio a questa storia.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaE in questo clima di interesse, in alcuni casi malato, per quanto avvenuto qualcuno ha notato un particolare. Si tratta di una differenza sostanziale tra il racconto fatto da Murphy nello show e quanto invece avvenuto nel reale processo che portò alla condanna del pluri-omicida. Durante le udienze del procedimento penale il Dahmer della serie indossa degli occhiali da vista (che sono stati di recente messi in vendita a un prezzo assurdo). Nelle immagini del vero processo l’assassino non aveva alcun occhiale. Da quel che è emerso dagli atti dell’epoca Dahmer decise di non indossare gli occhiali da vista per non vedere nitidamente i famigliari delle vittime. Quel che non sappiamo però è se questa scelta sia dovuta a una sorta di pentimento del killer o se si sia trattato di completo menefreghismo.
Non sappiamo inoltre il motivo per cui Ryan Murphy e il suo team abbiano deciso di non seguire pedissequamente quanto avvenuto nella realtà. Ma questo è solo una delle tante differenze tra la serie e gli eventi reali (e che abbiamo raccolto qui). C’è ad esempio il caso di Glenda Cleveland, una delle principali protagoniste della vicenda interpretata da Niecy Nash. La donna è esistita davvero ma non viveva nello stesso edificio del serial killer e non era quindi la sua vicina di casa.
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l personaggio della miniserie si ispira non solo a Glenda, ma anche a un’altra vicina, Pamela Bass. Era lei la donna che viveva sullo stesso pianerottolo di Jeffrey Dahmer. Glenda Cleveland viveva invece nell’appartamento dall’altra parte della strada.