Jacob Elordi su The Kissing Booth 2: “Nessuna polemica, ero solo stanco”

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Jacob Elordi respinge dunque ogni critica intorno al suo sguardo apparentemente stralunato sul set di The Kissing Booth 2. Se nel film è apparso assente, stanco o fuori luogo non c’entrano nulla gli obblighi contrattuali o la frustrazione di prestare ancora il volto ad un ragazzo lontano dal suo mondo.

Piuttosto, quella stanchezza gli veniva da giorni di lavoro frenetico, prima negli States con Euphoria e subito dopo sul set sudafricano di The Kissing Booth. Un set nel quale ha ritrovato amici fraterni (e pure la ex fidanzata) e un personaggio che in fondo ha contributo non poco a lanciare la sua carriera.

“È stato grandioso. Venivo direttamente – e parlo alla lettera, perché avevo finito di girarlo da allora – da Euphoria, e ho preso subito un aereo per il Sud Africa.

Mentalmente è stato un cambiamento destabilizzante. Ma tornare in The Kissing Booth è stato piuttosto tranquillo, e così avere l’opportunità di ritrovare posto in qualcosa che sapevo fare, di cui sapevo cosa aspettarmi e per cui mi sarei circondato di amici. Ma ero tanto esausto dell’intero periodo di riprese, perché avevo appena finito otto mesi di registrazioni, e comunque ho volato per molte ore fino in Africa. Praticamente non mi sono mai svegliato”

Lo ha già detto che era solo molto stanco?

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