In occasione dell’uscita home video di Avengers Endgame, gli sceneggiatori del film Christopher Markus e Stephen McFeely hanno parlato con noi in un’intervista esclusiva

Dopo aver conquistato i botteghini di tutto il mondo con il maggior incasso di sempre, il film Avengers Endgame è pronto a debuttare anche in versione home video. Infatti a partire dal 14 agosto, la pellicola dei Marvel Studios ha debuttato in digitale, mentre dal 4 settembre sarà reperibile in DVD e BluRay. In occasione dell’uscita in home video, gli sceneggiatori di Avengers Endgame, Christopher Markus e Stephen McFeely ci hanno concesso un’esclusiva intervista per parlare del film. Il duo di writer ha lavorato insieme anche su altre pellicole dei Marvel Studios: Captain America The First Avenger, Thor The Dark World, Captain America Winter Soldier e Avengers Infinity War.

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Con le prime pellicole, Captain America: The First Avenger e Thor: The Dark World, eravate molto più fedeli ai fumetti, poi avete preso strade diverse, realizzando storie dalle atmosfere più originali. Preferite lavorare con un contesto già stabilito o scrivere in maniera più libera?

Christopher Markus: Questa è una questione particolarmente interessante, dato che entrambe le opzioni hanno i loro lati positivi. Quando abbiamo iniziato lavoravamo con dei contenuti non originali e quindi basati sui fumetti Marvel. Nonostante questo nessuno ci ha mai detto che dovevamo seguire esattamente una trama o rappresentare alla lettera un personaggio. Inizialmente usavamo i fumetti come fonte di ispirazione, ma poi le cose sono cambiate e con il tempo ci sono stati sempre più film dell’Universo Cinematografico Marvel. Perciò abbiamo iniziato a essere più fedeli ai film precedenti piuttosto che ai fumetti perché stavamo cercando di raccontare una grande unica storia. Per questo motivo penso ci sia stato un buon equilibrio tra le due cose.

Quali sono i vostri strumenti per scrivere storie tanto articolate e con tanti personaggi? Usate strumenti come post-it, schemi o altro?

Stephen McFeely: Abbiamo creato le ultime due pellicole, Infinity War ed Endgame, trattandole come se fossero un unico grande film. Infatti mentre li stavamo scrivendo, elaborando la storia e scrivendo la sceneggiatura, abbiamo creato la storyline di entrambi i film allo stesso momento. Tuttavia se qualcuno ci avesse visti intorno a settembre 2015, si sarebbe trovato davanti a due uomini asserragliati in una sala conferenze ricoperta di post-it, blocchi note, foglietti, fili che collegavano foto, bambole: era davvero assurdo da vedere. Ci sono infatti voluti diversi mesi per farci strada attraverso i due film.

Avete mai letto delle teorie dei fan, sulle loro ipotesi sul futuro o sulle analisi dei film?

Markus: Noi non siamo su Twitter, ma di solito le persone ci dicono cosa gli utenti del web hanno scritto, ci raccontano cosa leggono online. Sappiamo bene che quelli su cui abbiamo lavorato sono film importanti, quindi ci sono sempre stati diversi tipi di fan che hanno interagito con essi in modi diversi. Per rispondere alla domanda, sappiamo dell’esistenza di alcune teorie, ma sicuramente non le abbiamo lette tutte.

Avete guardato qualche serie tv o film in particolare per studiare i viaggi nel tempo e creare quello che abbiamo visto in Avengers Endgame?

Markus: Sicuramente abbiamo osservato i diversi modi che altri sceneggiatori hanno utilizzato per rappresentare i viaggi nel tempo, nell’arco di tutta la nostra vita. Anche se non penso che si possa dire che il nostro personale viaggio nel tempo in Endgame sia direttamente collegato a uno di questi. Ovviamente come abbiamo menzionato nel film, se Ritorno al futuro non fosse esistito, Endgame sarebbe stato infattibile, la storia sarebbe collassata su sé stessa. Abbiamo semplicemente dovuto creare una versione di viaggio nel tempo meno confusionaria di quella di Ritorno al futuro, per renderla il più possibile credibile.

Qual è la vostra scena preferita dell’Universo Cinematografico Marvel?

McFeely: Diciamo che tra i nostri lavori sono molto legato al finale di Captain America Winter Soldier. In particolare alla scena dove per salvare tutti Steve deve scontrarsi con il suo migliore amico Bucky. Steve fa cadere il suo prezioso scudo, provando a convincere il Soldato d’Inverno del loro passato come amici. Dopodiché promette a Bucky che sarà con lui fino alla fine, replicando la promessa fatta decenni prima.

Markus: Ci sono davvero tante scene che amo, e ce ne sono probabilmente molte più importanti di questa, ma amo la lotta nel vicolo in Captain America – Il primo Vendicatore. In questa scena viene raccontato probabilmente tutto ciò che si deve sapere riguardo al personaggio di Steve Rogers. Tra l’altro adoro come gli effetti speciali facciano sembrare Chris Evans così magrolino.

Qual è il vostro cinecomic preferito di sempre, non solo UCM?

McFeely: Il mio cinecomic preferito prima dell’UCM è sicuramente Superman, quello del 1978 con Christopher Reeve, diretto da Richard Donner. Da piccolo lo guardavo spesso. È un ottimo esempio di come puoi raccontare sullo schermo un personaggio con dei buoni valori, un’ottima persona, e porlo al centro di un magnifico spettacolo.

Dal punto di vista di due fan dei fumetti Marvel, se poteste scegliere di portare sullo schermo un personaggio Marvel mai apparso nei film dell’Universo Cinematografico Marvel, quale sarebbe?

Markus: Ci sono così tanti personaggi e chissà quanti altri i Marvel Studios sceglieranno di inserire nell’UCM! Sono però particolarmente soddisfatto che pian piano così tanti eroi abbiano trovato il loro spazio in un film. Dieci anni fa esistevano forse tre personaggi su cui si poteva fare un film. Ora invece è possibile scriverne uno su chiunque e tutto ciò è fantastico. Avevamo provato a mettere Tribunale Vivente in Infinity War, nella scena su Titano dove gli Avengers combattono con Thanos, ma l’idea è stata scartata.

Cosa pensate dei piani futuri e della fase 4 dei Marvel Studios, annunciati da Kevin Feige durante il San Diego Comic Con 2019? Tornerete a lavorare in un film dell’Universo Cinematografico Marvel in futuro?

Markus: Noi torneremmo in qualsiasi momento a patto che qualcuno abbia ancora voglia di farci tornare a lavorare! Adoro quello che Kevin Feige ha annunciato durante il Comic Con, perché ci sono diversi punti di svolta interessanti, tante novità diverse e nuovi scenari con personaggi inediti, mai apparsi sullo schermo.

McFeely: Soprattutto ci sono pochi sequel, e usciranno tanti nuovi film con diversi protagonisti, i quali però saranno tutti collegati l’uno all’altro. È molto eccitante, ma probabilmente implicherà un processo creativo davvero complicato.