Inside Out 2: una delle nuove emozioni doveva essere l’antagonista all’inizio
Il regista di Inside Out 2 ha rivelato che inizialmente una delle nuove emozioni avrebbe dovuto essere l’antagonista della storia
In Inside Out 2 il personaggio di Ansia era stato concepito come antagonista della storia
Il nuovo sequel della Pixar Inside Out 2 ha debuttato con grande successo al botteghino negli USA e da oggi è ufficialmente anche nei cinema italiani.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaIl film riprende gli eventi del primo capitolo, uscito ormai ben nove anni fa, con Riley alle prese con le nuove emozioni derivanti dal suo passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
Una delle new entry di questo secondo lungometraggio, che per buona parte della storia assume il controllo della situazione, è Ansia (Maya Hawke). Per noi è doppiata da Pilar Fogliati (Cuori).
Il regista Kelsey Mann ha parlato con Collider dell’evoluzione del personaggio durante il processo di scrittura, rivelando come il piano originale fosse di rendere l’emozione molto più un’antagonista.
I piani sono cambiati quando hanno riflettuto sul motivo per cui le persone diventano ansiose. A quel punto il personaggio è stato modificato, presentandolo come spinto nelle sue azioni solo dall’amore per Riley.
Ho sempre avuto l’idea, fin dall’inizio, che volevo che nuove emozioni facessero la loro comparsa, e ho stilato una lista. Sono stato immediatamente attratto da Ansia perché posso davvero relazionarmi con lei, e ho pensato “Penso che anche altre persone possano” soprattutto all’età di Riley… Nelle versioni precedenti del personaggio, era destinata ad essere l’antagonista e all’inizio lo era davvero. Era davvero una specie di cattivo e non sembrava giusto. Ci siamo detti “Non è divertente da guardare. Non capisco perché fa quello che fa”.
Questa presa di coscienza, ha portato il team creativo a virare da quell’idea iniziale. È stato solo quando si sono davvero immersi nella ricerca del perché le persone provino ansia che hanno trovato la chiave giusta per caratterizzare l’emozione:
Abbiamo coinvolto molti degli esperti che avevano lavorato al primo film, come Dacher Keltner, professore a Berkeley, e la dottoressa Lisa Damour. Abbiamo parlato con lei del perché abbiamo l’ansia e loro hanno risposto: “Beh, è davvero lì per aiutarci a proteggerci e tenerci al sicuro”. Così ho pensato, “Dovremmo davvero cambiare questa cosa in modo che lei venga davvero da un luogo di amore per Riley”. È quasi come se amasse Riley tanto quanto Gioia, ma le due discutono su come prendersi cura al meglio della loro figlia.
Ovviamente in Inside Out 2 non conosciamo solo Ansia. Ad aggiungersi alle emozioni del primo film, Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto e Rabbia, entrano in scena anche Noia o Ennui, Imbarazzo, Invidia e Nostalgia.