JK Rowling, le accuse di transfobia e il vandalismo contro le sue impronte

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Nell’ultimo periodo vi abbiamo parlato delle esternazioni forti della scrittrice di Harry Potter rispetto alle terapie di transizione sessuale. Quest’ultime, secondo JK Rowling, non sempre sarebbero la giusta soluzione ai problemi, soprattutto per le persone giovani. Ecco cosa aveva scritto.

Molti operatori sanitari temono che i giovani alle prese con la loro salute mentale siano indirizzati verso ormoni e interventi chirurgici quando questo potrebbe non essere nel loro interesse. […]  I rischi per la salute a lungo termine degli ormoni sessuali sono stati monitorati per un lungo periodo. Questi effetti collaterali sono spesso minimizzati o negati dagli attivisti trans.

In precedenza aveva invece ironizzato sul titolo di un articolo che diceva: Creare un mondo post-Covid-19 più equo per le persone che hanno le mestruazioni. La scrittrice riteneva che si dovesse utilizzare la parola “donne“, e questo ha dato inizio a un vero e proprio putiferio sfociato con la cancellazione delle impronte di JK Rowling delle ultime ore.

Inoltre ha ricevuto diverse minacce e parole di certo non positive. La polemica non accenna ad arrestarsi, e perciò qualche esponente del movimento transgender potrebbe aver deciso di far sentire il proprio disappunto non solo sui social.

L’atto comunque non è ancora stato rivendicato, e non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti per scoprire chi c’è dietro la copertura delle impronte di JK Rowling con della vernice colorata.

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