Il futuro di House of the Dragon

Mercoledì sera in quel di Los Angeles si è tenuta l’anteprima di House of the Dragon, il primo spin off di Game of Thrones, incentrato sulla storia della dinastia Targaryen.

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Manca poco, infatti, al debutto di questo prequel, vagamente basato sul romanzo di George R.R. Martin, Fuoco e Sangue.

La storia ha luogo circa 200 anni prima le vicende narrate nella serie madre e segue gli antenati di Daenerys, allora al governo dei Sette Regni con Viserys I, coinvolti in una guerra civile conosciuta come Danza dei Draghi.

Lo scontro vede contrapposti Aegon II e la sorellastra Rhaenyra per la successione al trono di spade.

Sul Red Carpet dell’anteprima, Entertainment Weekly ha intercettato lo showrunner di House of the Dragon, Miguel Sapochnik e ha discusso con lui del futuro dello show, dopo la Danza dei Draghi, evento che segna la quasi totale disfatta di Casa Targaryen.

L’argomento di conversazione, in particolare è stata la possibilità che House of the Dragon diventi una serie antologica e proceda esplorando diverse epoche, concentrandosi sempre sulla famiglia di Daenerys. Sapochnik ha dichiarato:

Assolutamente. Credo che questo sia uno degli aspetti interessanti dei Targaryen. Abbiamo scelto una storia che è un po’ come Star Wars: Episodio IV. È Una Nuova Speranza. Possiamo procedere nel passato, oppure andare avanti. Abbiamo parecchie opportunità. Spero che ci verrà data la possibilità di organizzare qualcosa.

Fuoco e Sangue segue la dinastia Targaryen dal regno di Aegon I a quello di Aegon III. Qualora la prima stagione del prequel dovesse completare la storyline della Danza dei Draghi, i capitoli successivi potrebbero muoversi nelle varie epoche, concentrandosi su altri avvenimenti e personaggi.

Vedremo cosa succederà. Nel frattempo, ricordiamo che lo spin off di Game of Thrones debutta il 21 agosto 2022 su HBO e in contemporanea su Sky Atlantic in lingua originale con i sottotitoli. Dal 29, invece, prenderà il via la messa in onda con doppiaggio italiano.