Il dettaglio nella sigla di House of the Dragon 2

Nella sigla della prima puntata di House of the Dragon 2 è presente un dettaglio che rende tutto ancora più speciale. Lo scorso 16 giugno ha finalmente debuttato, a distanza di due anni dalla prima annata, la nuova stagione del prequel di Game of Thrones.

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La premiere riparte esattamente dove è terminata l’ultima puntata. La guerra tra i Neri di Rhaenyra e i Verdi di Alicent è ormai inevitabile. Aemond ha infatti ucciso barbaramente Lucerys, figlio della legittima erede al trono, e il suo drago Arrax. Un gesto che ha già avuto delle prime conseguenze già nel primo episodio ma che è solo l’inizio di quella che viene definita “la danza dei draghi“.

Daemon ha infatti ordinato la morte del figlio di Alicent ingaggiando due spietati assassini, Sangue e Formaggio. I due però, anziché uccidere Aemond come espressamente richiesto da Rhaenyra, massacrano il figlio di Aegon II. Una decisione che, siamo certi, provocherà la devastante reazione di quest’ultimo e l’avvio della guerra.

Come da tradizione, anche la seconda stagione dello spinoff ha dei titoli di apertura nuovi di zecca. I fan hanno notato un particolare dettaglio della sigla di House of the Dragon 2 che rende tutto ancora più speciale.

Negli screenshot che potete vedere qui in alto infatti viene evidenziato come sia stato inserito anche il momento in cui Lucerys cade dal drago dopo essere stato colpito mortalmente da Aemond.

In un’intervista di qualche giorno fa lo showrunner della serie Ryan Condal ha spiegato come mai la sigla sia stata cambiata rispetto alla precedente stagione. “Nello show originale, i titoli di testa cambiano man mano che lo show cambia geografia, mostrando sempre più aree di Westeros. Volevamo continuare con questa tradizione nella nostra sequenza di apertura”, ha raccontato.

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“Quando siamo arrivati alla fine della prima stagione, ci siamo resi conto che la storia del lignaggio e delle origini che stavamo raccontando in quella stagione era giunta a una conclusione perché ora la stirpe Targaryen è in un certo senso stabilita. Non avevamo molto margine di manovra“, ha concluso Condal.