Come ha ideato il personaggio di Meredith Grey?

Per prima cosa, è cambiata molto nel corso degli anni. Penso che all’inizio somigliasse un po’ a me e un po’ a Betsy Beers, la mia partner in produzione: una giovane alle prese con un nuovo lavoro. Non avevo idea di come fare televisione quando ho cominciato questo lavoro. Betsy aveva sua madre con l’Alzheimer. Abbiamo fatto un mix di queste cose che ci riguardavano. Ma il resto è dovuto all’ingrediente segreto.

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Qual è la reazione dei fan che l’ha sorpresa di più?

Sono stata molto sorpresa dopo la morte del personaggio di Derek in Grey’s Anatomy. Credo di essere stata sorpresa dalla forza di questa reazione. E penso di esserlo stata anche perché eravamo già all’undicesima stagione: avere una reazione così violenta per un personaggio, mentre noi che stavamo facendo lo show pensavamo solo “oh, sai, è la stagione 11” e credevamo che le persone ormai non prestassero più tanta attenzione. Invece è stato davvero un affare di stato, con un articolo sul Time su come si piange un personaggio di fantasia. Sembrava che fosse morta una persona reale.

Quale dei suoi personaggi le somiglia di più?

Non credo che potrò mai rispondere. Penso che tutti i miei personaggi, perfino Huck di Scandal a cui piace fare del male alle persone, siano una parte di me anche solo perché provengono dalla mia mente. Non c’è modo di avere un personaggio che non sia me. Penso che ogni scrittore si senta così. 

Cosa ne pensate delle sue affermazioni? 

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