Dalla critica ad A&E a quelle mosse da alcuni utenti ad Ellen Pompeo.

Ellen ha subito sottolineato come questo contenuto si sposasse bene con la campagna di Trump e ha di nuovo messo in campo le sue idee politiche. Il network si è affrettato a rispondere all’influente attrice, spiegando il vero intento del documentario, ovvero quello di aiutare le persone ad uscire da quel brutto giro. Poco dopo, comunque, il programma è stato cancellato con un’ammissione di colpa da parte di A&E. Il network avrebbe rilevato, infatti, dei pagamenti illeciti a favore dei partecipanti allo show al fine di consentire l’accesso alle telecamere. Il polverone, dunque, sembrava destinato a sgonfiarsi, ma così non è stato.

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Poco dopo, infatti, il profilo di Ellen è stato letteralmente invaso dagli insulti. “Stai zitta, signora bianca” e “Avere un marito e un figlio di colore non ti rende di colore, stai zitta” sono solo due degli esempi, senza contare la quantità di utenti che si sono accaniti contro l’uso di emoji di colore da parte dell’attrice. E nonostante la battaglia fosse cominciata contro la violenza, una forte dose di essa si è scagliata contro Ellen. Quando quest’ultima ha cercato di dire che anche chiamarla “white bitch” 5000 volte poteva essere considerata un’espressione razzista, le sue parole sono state completamente snaturate e usate contro di lei.

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