Glow è la nuova serie tv di Netflix, prodotta dalle creatrici di Orange is the new Black. Ecco cosa ci è piaciuto e perché secondo noi vale la pena di vederla!

Si chiama Glow ed è il nuovo prodotto di punta di Netflix. Dopo la clamorosa cancellazione di serie come Sense8 e, più recentemente, Girlboss, Netflix ha sicuramente introdotto alcune interessantissime novità nel suo catalogo, e Glow è la punta di diamante delle novità di giugno. Ideata e prodotta da Jenji Kohan che negli ultimi anni ha sfornato uno degli show più famosi e chiacchierati del mondo, ossia Orange is the new Black, Glow è ispirata a The Gorgeous Ladies of Wrestling, un programma andato in onda nel 1986.

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La versione di Netflix non ha nulla a che vedere con l’originale, in quanto prende in giro tutti gli stereotipi che a fine anni ’80 venivano propinati in televisione. Così ci ritroviamo con tredici donne, tredici donne “non convenzionali”,  come vengono definite nell’episodio pilota, tredici attrici fallite e alle prese con la più grande sfida della loro vita: diventare in pochissimo tempo, delle vere lottatrici di wrestling, pronte per girare un programma a tema.

Noi del team di CIAK Generation abbiamo divorato la serie in un weekend, e vogliamo dirvi cosa ci è piaciuto e perché vale la pena di vedere questo eccentrico show.

Vediamo insieme le motivazioni!

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