Gli Incredibili 2 recensione: tra nostalgia e critica alla società una nuova avventura per la famiglia di supereroi più amata di sempre

GLI INCREDIBILI 2 RECENSIONE – Quando la notizia del sequel de Gli Incredibili è arrivata ai fan è inutile dire quale sia stato l’entusiasmo che l’ha accolta. Era il 2004 x ben cinque anni prima dell’acquisizione di Marvel da parte di Disney – quando abbiamo fatto la conoscenza di Mr. Incredibile e della sua famiglia. Ora è tempo di tornare a vestire i panni da supereroi e a combattere il crimine.

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Titolo originale: Incredibles 2
Genere: Animazione, avventura, azione, commedia
Regia: Brad Bird
Cast: Fabrizio Pucci, Giò Giò Rapattoni, Alessia Amendola, Massimo Corvo, Amanda Lear, Bebe Vio, Ambra Angiolini

Gli Incredibili 2 recensione: qualche piccolo accenno alla trama

Il film riprende poco dopo gli eventi di Syndrome a cui abbiamo assistito nel primo film. La famiglia Parr è alle prese con Il Minatore, un supercattivo deciso a usare ogni mezzo possibile per distruggere la città e rapinare una banca. Tra decisioni improvvise, voglia di aiutare e un vero e proprio scarica barile per badare al piccolo Jack-JackMr. Incredibile, ElastigirlViolet Flash tentano di salvare ancora una volta la città, con l’aiuto di Frozone. Le cose non vanno come sperato e i Parr si ritrovano a dover reinventare la loro vita.

La figura di Winston Devor, grande fan dei supereroi e proprietario della DevTech insieme a sua sorella Evelyn, tenterà di aiutare la famiglia a rimettere in sesto la sua immagine per far revocare la legge contro i supereroi. Nel mentre, però, un altro supercattivo colpisce: si tratta dell’Ipnotizzaschermi.

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