Giovanna Sannino parla a Ciak Generation

Giovanna Sannino è entrata nel mondo carnale, quasi animale, di Carmela in Mare Fuori con tutta sé stessa. “Quest’anno ho riscoperto una tenerezza del personaggio, rovinata dalla crudeltà in cui vive”, ha raccontato l’attrice napoletana durante l’intervista a Ciak Generation. Giovanna ha appreso come una spugna i racconti delle donne del rione Sanità, quartiere di Napoli che vive abitualmente a causa dei suoi studi (frequenta il Nuovo Teatro Sanità).

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Ha costruito insieme a sceneggiatori e al regista un “vestito” su misura per lei, ispirato a Sophia Loren e a storie come quella di Filumena Marturano. “Ho conosciuto le donne della Sanità, mi hanno donato le loro storie e i loro racconti in maniera del tutto disinteressata“, ha rivelato la Sannino.

giovanna sannino
Giovanna Sannino in Mare Fuori

Ho cercato di assorbire le loro più piccole abitudini: gli sguardi, come si spostavano i capelli, come si facevano le mani, gli accessori che indossavano. Tutto questo l’ho riportato in Carmela“, ha aggiunto. Una stagione particolarmente intensa quella della compagna di Edoardo di cui abbiamo conosciuto, attraverso dei flashback, alcuni dettagli in più. Giovanna Sannino ci ha rivelato qual è stata la scena più intensa della terza stagione, quella in cui ha trovato “un punto di contatto con il personaggio“.

L’interprete di Carmela ci ha parlato dell’esperienza all’interno del carcere di Nisida, l’istituto penitenziario minorile che ha ispirato la serie, per un progetto scolastico quando aveva solo 15 anni. “Nisida è stata per me l’esperienza più virtuosa e formativa. Ha formato sia la mia persona che il mio lato artistico. Quei ragazzi, che vengono sempre trattati con una certa distanza, mi hanno donato amore, affetto e stima. Mi hanno insegnato a non puntare il dito contro ma ad accogliere“, ha dichiarato.

Spazio poi ad alcune ombre che un successo travolgente come quello di Mare Fuori porta con sé: dagli insulti ricevuti per strada per essere l’altra donna, anche se quella ufficiale, di Edoardo alle difficoltà di raccontare visceralmente un mondo così lontano dal suo.

Qui di seguito il video dell’intervista