Ginny & Georgia 2, la showrunner conferma una teoria e rivela le speranze per il futuro
Debra J. Fisher, la showrunner di Ginny and Georgia 2, ha confermato una teoria e ha rivelato quali sono le speranze per il futuro
Ginny & Georgia 2, il finale e il futuro
Il finale di Ginny and Georgia 2 ha lasciato diversi telespettatori con un sacco di domande. Se non hai ancora terminato la visione delle nuove puntate della serie Netflix, ti consigliamo di non leggere questo pezzo per evitare di avere degli spoiler non graditi.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaTorniamo a noi e a quel finale tutt’altro che chiuso. Il matrimonio tra Georgia e Paul è stato interrotto dall’arrivo della polizia, che hanno preso e arrestato la donna. A far scattare le manette potrebbe essere stata la segnalazione fatta dall’investigatore privato Gabriel Cordova che ha scoperto che Georgia era a casa dei Fuller la sera in cui Tom è morto.
In molti si sono chiesti se il motivo dell’arresto fosse legato proprio a quella segnalazione. A rispondere è stata proprio la creatrice della serie, Debra J. Fisher, durante un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter. “È così divertente. Una mia amica mi ha chiamato ieri sera e mi ha detto: ‘Ho appena finito…’e mi ha fatto le stesse domande“, ha raccontato la showrunner.
“E io: ‘Non posso dirti cosa succederà’. Così ha colto la conversazione tra Cordova e Nick, quando quest’ultimo dice: ‘Oh, Georgia era nella stanza quando Tom è morto’ e si è accesa una lampadina. Poi vediamo Cordova prendere il telefono, quindi sappiamo che è legato alla morte di Tom. Sappiamo che è il motivo per cui è stata arrestata. Al processo [per l’omicidio di Georgia, ndr] entreremo assolutamente in dettagli molto, molto più approfonditi“.
Da un lato la Fisher ha di fatto confermato la teoria predominante sull’arresto di Georgia. Allo stesso tempo ha, forse senza volerlo, spillato la prima vera anticipazione sul post Ginny and Georgia 2. A quanto pare la Miller affronterà un processo per le accuse che le sono state rivolte.
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Non ci sono però ulteriori dettagli sulla sceneggiatura della terza stagione. Debra J. Fisher ha infatti dichiarato che manca ancora l’ufficialità di Netflix. “Per la prima stagione di Netflix hanno aspettato 30 giorni per ottenere tutti i numeri. Il bello è che tutti noi abbiamo una tv e possiamo vedere che siamo i numeri uno. Credo che Netflix ci abbia detto che siamo i numeri uno in 84 Paesi e questo qualche giorno fa, quindi forse di più“, ha rivelato.
“Se la situazione continuerà così, questo ci farà ben sperare. Ma la politica di Netflix è di aspettare 30 giorni per vedere tutti i dati e poi, incrociando le dita, ci daranno una terza stagione. Non stiamo scrivendo sceneggiature o cose del genere, ma sappiamo dove vogliamo andare“, ha dichiarato la Fisher.