Uno show come questo non pensi sia riduttivo solo per l’Italia? Hai mai pensato di fare il format direttamente in un’unica edizione internazionale?

“Ci sono pochi programmi che hanno il potere di essere in tanti paesi. Le serie tv hanno trovato la maniera. Anche una serie della Norvegia può avere un successo mondiale. Però una varietà in tv, c’è il gioco della lingua”

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Quanto tutte le culture con cui ti sei relazionato influiscono sul tuo processo creativo? Sia per quanto riguarda la musica che sulla stesura di Stasera Casa Mika.

“Tanto. Io la settimana scorsa ero a Miami, solo per chiudermi in una stanza e scrivere. È un viaggio lungo, ma è super importante il fatto di tenere questa variazione geografica, perché cambia la mia maniera di comunicare e raccontare. La cultura è molto importante per me”

Mika ha poi dato alcune anticipazioni sulla seconda stagione di Stasera Casa Mika.

“Per la prossima stagione c’è una grande sfida: quella di rifare Casa Mika, di scrivere la seconda parte di questo musical in quattro puntate. Il numero 2 è sempre difficile. Ho guardato verso l’America, verso l’Inghilterra e anche verso l’Italia. Per la prima volta ci sarà una fiction dentro al mio varietà, a pezzi, scritta da Ivan Cotroneo. Non posso dire troppo, ma c’è una fiction che è collegata all’azione che c’è nello studio. Quello che io faccio nello studio ha un effetto su questa fiction, e viceversa. Anche con gli ospiti. C’è questo esperimento per vedere se riusciamo farlo, sapendo che se dovesse funzionare, noi vogliamo rifarla da sola. Ho fatto tanta ricerca. La squadra di autori stavolta è più grande. Ho sviluppato tante idee, e dopo due mesi di lavoro ho rifiutato il 95% di queste idee, perché anche se sono molto belle e divertenti, mi sono reso conto di essere un musicista”

Mika ha anche rivelato di essere concentrato sulla lavorazione del suo nuovo album di inediti, che ci auguriamo di poter ascoltare presto.

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