George R.R. Martin: la morte di Gandalf ha inciso su tutte quelle di Game of Thrones

Il sacrificio dello stregone grigio a conclusione della Compagnia dell’Anello, primo volume del capolavoro di Tolkien ha avuto perciò un peso determinante nell’opera di Martin. Il quale, oltre a rievocare lo choc infantile, ne ha sottolineato la portata narrativa.

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“Nel momento in cui uccidi Gandalf, la suspense di tutto ciò che segue è un centinaio di volte maggiore. Perché allora tutti potrebbero morire. Senza ombra di dubbio questa cosa ha avuto un impatto profondo sulla mia volontà di uccidere personaggi in un batter d’occhio”.

La sensazione che lo spettatore di Game of Thrones ha è dunque analoga a quella del lettore del Signore degli Anelli. E su questo non avremmo nulla da obiettare, perché il viaggio di Frodo Beggins come quello di Jon Snow è costellato di minacciosi perigli.

Ora che Martin ha svelato il suo segreto più grande nella costruzione di un racconto carico di tensione e attesa, siamo impazienti di scoprire in che modo originale proverà a superare il maestro. Frodo è sopravvissuto, mentre Jon Snow potrebbe affrontare la morte per una seconda volta. E allora sì, che tutto potrebbe farsi ancora più eccitante.

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