Game of Thrones 8, Maisie Williams voleva che Arya uccidesse ***
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Maisie Williams tra ragione e sentimento: ecco cos’ha pensato veramente l’attrice alla lettura delle ultime sceneggiature
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaNel quinto episodio di Game of Thrones 8 Arya non ha più rivisto Cersei, che è sì morta ma sotto le macerie del proprio palazzo e fra le braccia dell’amato fratello. Maisie Williams ha così dovuto seppellire i suoi sentimenti verso Cersei nel profondo di se stessa. E doppiamente, se si pensa che il Mastino ammonisce Arya a non lasciare che le sue azioni vengano guidate dalla vendetta.
“Credo che andare a letto con Gendry, rivedere Jon e accorgersi di non combattere una guerra per se stessa ma anche per la sua famiglia abbia fatto emergere in lei tutte queste emozioni che non provava da lungo tempo. E quando il Mastino le domanda se ha un’altra scelta (oltre a quella di uccidere Cersei, ndr), all’improvviso le sembra che nella sua vita ci siano molte più cose da fare e per le quali vivere”.
Nonostante questa razionale interpretazione del suo personaggio, la Williams non ha però più motivo di nascondere il parere di allora nello scoprire quale destino avrebbe aspettato Arya.
“Per fu uno choc (all’epoca della lettura del copione, ndr), perché non era il modo in cui immaginavo che sarebbe andata quest’anno”.
Anche Maisie Williams si accoda dunque allo sciame di delusione che continua a registrarsi tra i fan di Game of Thrones dopo la messa in onda del finale di serie. Ma se da una parte c’è chi non si rassegna a sapere com’è andata e avanza l’improbabile proposta di una petizione che aggiusti tutte le scivolate della stagione, dall’altra c’è chi più freddamente (e forse non a torto) preferisce impiegare le proprie energie in uno sforzo più costruttivo. Dimenticare.
(FONTE: EW)