Bran re in Game of Thrones 8: riserbo assoluto sul finale per non rovinare la saga di Martin

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Benioff e Weiss, supervisori di soggetto e sceneggiatura, hanno potuto contare sull’intervento non trascurabile di George R.R. Martin sino alla quinta stagione di Game of Thrones. Successivamente hanno concepito un loro finale, servendosi soltanto di alcune dritte suggerite dall’autore della saga libresca. Ebbene, per scongiurare qualsiasi pericolo che il pubblico perdesse interesse verso gli ultimi, inediti libri di Martin, la coppia di showrunner ha fatto di tutto per mantenere il riserbo sul finale della serie.

Finale che almeno per certi versi (come abbiamo visto nel caso di Bran) dovrebbe coincidere con quello atteso su carta. Intanto i lettori ne hanno avuto un assaggio e, secondo un antico escamotage letterario, ora che conoscono il “cosa” la loro attenzione si concentrerà sul “come”.

Se per Benioff e Weiss certi snodi narrativi si sono però rivelati più repentini, è stato a causa di esigenze televisive oltre che del ritmo del racconto. Un ritmo tanto più altalenante quanta più fatica deve aver impiegato Martin a evadere dal suo blocco di scrittore.

È risaputo infatti che negli anni l’autore sia andato incontro a un drammatico rallentamento creativo, che non ha comunque impedito ai fan della saga di reclamare il loro diritto di un finale. E se questo è per forza di cose arrivato in TV anche se con una sua trasposizione discussa e per sommi capi, aspetta ancora di approdare in libreria. Il che rende il Trono di Spade tutt’altro che vicino alla sua vera conclusione.

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