La guerra contro Dorne e la stirpe Targaryen

Nonostante avesse riunito tutte le casate sotto un unico stendardo e sotto un unica legge, Aegon non riuscì mai a sottomettere il regno indipendente di Dorne (motivo per cui il motto dei Martell è ancora “unbowed, unbent, unbroken”). Nella prima grande guerra contro Dorne, la sorella di Aegon e la sua moglie preferita, Rhaenys, venne apparentemente uccisa insieme al suo drago Meraxes (trafitto da una freccia in un occhio). Accecato dalla furia, Aegon rase al suolo quasi ogni città di Dorne, risparmiando però Lancia del Sole, la capitale e sede della nobile casata Martell.

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In seguito, il principe Nymor Martell mandò sua figlia Deria ad Approdo del Re, per discutere una possibile pace con Aegon, una pace che vedesse Dorne indipendente dalla corona. Prima che Aegon potesse rifiutare, Deria gli consegnò una lettera in cui si diceva che Rhaenys era ancora viva e gravemente ferita dalla caduta dal drago Meraxes. Per porre fine alle sofferenze dell’amata, Aegon accettò l’accordo e riconobbe la sovranità di Dorne e la sua indipendenza.

Dopo la morte di Aegon, gli successe al trono suo figlio Aenys e in seguito il secondogenito Maegor, detto “il crudele”, e infine Jaeherys I, figlio di Aenys.

Aegon viene tuttora ricordato e continuamente nominato nella saga, riportato come un esempio di tutto ciò che un grande re dovrebbe essere. Il fatto che Rhaegar e Lyanna abbiano deciso di chiamare così loro figlio, significa che riponevano in lui grandi speranze. Jon potrebbe davvero essere il grande eroe e il grande re di cui il Westeros ha bisogno.

Ma le notizie non finiscono qui…

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