Freddie Highmore parla della sua vita dopo il suo Norman e Bates Motel, e del perché abbia scelto di mantenersi lontano dai social network.

L’ex bambino prodigio della Fabbrica di Cioccolato e Neverland Freddie Highmore è ormai diventato un adulto vero e proprio, un uomo di scelte ponderate e di principi ben solidi. Colui che abbiamo conosciuto per cinque anni nei panni del disturbato Norman di Bates Motel è rientrato a Londra, suo paese d’origine, dopo il finale della serie che ha registrato ascolti e un seguito piuttosto soddisfacente dei fan sui social, pur segnando anche la fine della produzione di sceneggiati sull’emittente via cavo A&E.

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Vera Farmiga e Freddie Highmore.

Di tutto il clamore suscitato dalle sue magistrali interpretazioni in questi anni, tuttavia, Freddie Highmore non ha mai sentito neppure l’eco: del tutto refrattario infatti ai social, l’attore ha spiegato di non voler confondere il proprio status di personaggio pubblico con i contorni della sua vita privata.

“Non ho nessuno di quelli, twitter o qualsiasi altro”, ha chiarito all’Evening Standard. “Credo di essere rimasto fuori dai social media o cose di questo genere… Non che (facendo ciò, ndr) non si apprezzi il pubblico a cui piace il lavoro che si sta facendo e le cose alle quali partecipo, è solo che mi ha sempre aiutato a mantenere una chiara differenza tra la mia vita privata a casa e quando sto lavorando”.

Per gli stessi motivi, Highmore ha lasciato intendere di non essersi mai fatto coinvolgere completamente dalle dinamiche hollywoodiane, e di amare di conseguenza molto il ritorno a Londra, “anche quando il tempo è piovoso”. Confessa che la maggior parte dei suoi amici sono persone normalissime, conosciute all’epoca della scuola o di quando non era ancora un vip, e di continuare a coltivare la vita comune per dare la giusta dose di credibilità ai suoi personaggi.

Freddie Highmore di Bates Motel | Ecco perché l’attore non ha twitter e nessun altro social

Sebbene ciò dia prova inconfutabile di una sua seppur imberbe avvedutezza, non sembra d’altronde ancora disposto ad emanciparsi dal brivido dell’incertezza che l’essere un attore regala, e nel quale anzi consiste gran parte del suo amore per quel mestiere.

“Credo sia entusiasmante il fatto che ci sia un senso di incertezza su ciò che si è in procinto di fare dopo, e su ciò che accadrà prima della fine dell’anno, oppure non accadrà, e parecchio di ciò non dipende neppure da te”.

Prendersi un posto comodo e rilassato nella vita, insomma, non rientra ancora pienamente nei suoi programmi, e come non capirlo? In fondo Highmore ha appena venticinque anni, e un orizzonte luminoso di successi (e la speranza dei dovuti riconoscimenti) di fronte a sé, guadagnati al costo irripetibile di sudore e fatica con Bates Motel.