Frankie ha odiato il soprannome Bonus Jonas

Sono tutti talentuosi i fratelli Jonas. Oltre al trio musicale composto da Nick, Joe e Kevin, c’è anche Frankie Jonas, conosciuto principalmente per la sua carriera cinematografica (poi terminata nel 2015) e per il suo successo social (in particolare su TikTok).

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In una recente intervista a Bustle, Frankie Jonas (il più piccolo di casa) ha raccontato di aver sofferto moltissimo per il nickname affibbiatogli dal web e come questo abbia influito sulla sua psiche e sulla decisione di ritirarsi dal mondo cinematografico.

Frankie, classe 2000, ha sempre sofferto per essere stato definito come il Bonus Jonas, il fratello extra. Un’etichetta diventata asfissiante e che ha compromesso la sua serenità mentale. Frankie ha raccontato di non aver vissuto il successo come avrebbe voluto proprio a causa di quel soprannome, il Bonus Jonas.

Ho sempre odiato quel soprannome. Il mio problema più grande dell’essere sotto i riflettori era essere visto come questa versione mercificata di me stesso.

Frankie ha sofferto molto quando ha scoperto cosa dicevano di lui sui social. Ha raccontato di aver installato Twitter per la prima volta sul suo smartphone a 12 anni ed è stato allora che ha scoperto cosa scrivevano su di lui.

Erano tutte cose piuttosto orribili da leggere per un dodicenne. Cose tipo: ‘Se mai dovessi sentirti dimenticato, ricordati di questo ragazzo’ oppure ‘Frankie Jonas è un sacco di m***a senza talento’. Leggere queste cose è diventata una forma di autolesionismo, un disturbo ossessivo compulsivo, come un tic. Non riuscivo a smettere.

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Frankie Jonas controllava ogni giorno i social, andava alla ricerca di cosa scrivevano sul suo conto e ben presto è diventato un problema grave.

Scopriamo cosa ha raccontato.

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