La retrospettiva di Ryan Murphy sulla faida tra Joan Crawford e Bette Davis è un racconto senza sorprese, anche da Jessica Lange e Susan Sarandon.

E’ stato decantato ancor prima di potervi assistere, e atteso come un evento irripetibile per la potenziale alchimia che sarebbe emersa fra le sue protagoniste, eppure – per il momento – Feud di Ryan Murphy rimane soltanto un buon prodotto e nulla più. Non c’è suspense, per chi conosca già il rapporto eternamente conflittuale che fu delle due stelle opache del cinema hollywoodiano, Bette Davis e Joan Crawford; ma soprattutto non c’è la consueta temerarietà che è solita spingere Murphy al di là dei tradizionali limiti televisivi, rendendolo genio. Eccettuati i bei costumi, o il sapiente uso della luce e dei colori atti a ricreare una Los Angeles anni Sessanta, infatti, è mancato a parer nostro qualcosa che si rivelasse veramente incisivo nella scrittura, così come nella recitazione delle due protagoniste.

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