Eva Longoria cita Desperate Housewives in Only Murders, rivelando di aver minacciato di lasciare la serie
Eva Longoria ha menzionato il suo ruolo in Desperate Housewives nella quarta stagione di Only Murders in the Building
Eva Longoria è una dei protagonisti della quarta stagione di Only Murders in the Building e nel quinto episodio dello show ha fatto riferimento al suo ruolo in Desperate Housewives. Cosa c’è di vero nella sua battuta?
Eva Longoria parla di Desperate Housewives in Only Murders in the Building
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaOnly Murders in the Building è giunto alla sua quarta stagione e, nonostante debba ancora terminare, ha ricevuto l’ordine per un quinto ciclo di episodi. Lo show che ha come protagonisti Selena Gomez, Steve Martin e John Hoffman ha riscosso un enorme successo negli Stati Uniti e nel resto del mondo, compresa l’Italia.
I fan posso guastarsi le divertenti avventure su Disney Plus e quest’anno hanno ricevuto una gradita sorpresa. All’interno del cast troviamo Eva Longoria nei panni di se stessa, in quanto ai nostri tre eroi è stata offerta la possibilità di tramutare il loro podcast in un film. L’attrice dovrà interpretare il personaggio di Mabel, ma le cose si complicheranno quando comincerà a ficcanasare nelle indagini.
Ad alcuni fan non è sfuggita una simpatica battuta che Longoria ha fatto nel corso della quinta puntata. Durante uno shooting fotografico, parlando con Mabel e Charles, ha menzionato Desperate Houewives. Ha infatti rivelato di essere tornata a recitare nella fortunata serie TV solo perché hanno legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso:
“Nell’ottava stagione di Desperate Housewives ho detto che non sarei tornata se non avessero legalizzato i matrimoni gay. E indovinate? Lo hanno fatto. Non c’è di che gay”.
E questa battuta, considerato il fatto che Eva Longoria interpreta se stessa, ha fatto nascere una domanda: “La storia che ha raccontato è vera?“. Al momento non abbiamo prove che si tratti di un fatto reale, ma solo di un modo per ricordare l’iconica Gabrielle Solis e la vicinanza di Eva alla comunità LGBTQI+,