La rivelazione

Enrique Arce ha svelato come è nata l’idea di avere uno degli assi della manica che ha reso La casa di carta così popolare in tutto il mondo. Ci riferiamo al momento canoro che ha visto protagonisti i fratello Sergio e Andrés, alias il Professore e Berlino, durante le prime stagioni della serie. I due si sono infatti cimentati in una riproposizione di “Bella ciao”, che in Italia assume un significato storico particolarmente importante.

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Grazie a questa scena la canzone dei partigiani è diventata popolare in tutto il mondo ed è stata riproposta in remix e cover più svariati. Ma come è nata l’idea di inserire questo brano nella serie? A spiegarlo è stato l’interprete dell’insopportabile Arturito nel corso di una recente intervista rilasciata al Trio Medusa su Radio Deejay. “Sapete perché è stata inserita ne La Casa di Carta? Javier Gómez Santander, uno dei principali autori della serie, stava scrivendo la seconda stagione: era la scena del tunnel e nella sua playlist personale in quel momento è passata Bella Ciao. E ha pensato che fosse perfetta per La Casa di Carta“, ha dichiarato Arce.

L’attore ha poi dichiarato che interpretare un personaggio come Arturito non è stato affatto facile e che gli è capitato di avere problemi con alcuni seguaci dello show. “Per strada per fortuna non mi ha mai aggredito nessuno. Ho avuto però minacce di morte dagli haters su Instagram. Mi dicevano che sapevano dove vivevo, che sarebbero venuto a cercarmi – ha raccontato Enrique Arce Questo ai tempi della prima e della seconda stagione. Col tempo invece il rapporto col pubblico si è evoluto, è cambiato. Mi hanno apprezzato come attore. Adesso Gandia è più odiato di me! Io non ammazzo nessuno: lui è veramente cattivo, un vero villain“.

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E a proposito di Arturito, il suo destino dopo la prima parte de La casa di carta 5 è in bilico. Facciamo un recap di quello che è successo…

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