Emma Watson torna all’università: seguirà un master in scrittura creativa
L’attrice di Harry Potter Emma Watson torna all’università per seguire un master in scrittura creativa da ben 23mila euro!
Emma Watson all’università
Emma Watson torna sui banchi di scuola! E no, non stiamo parlando di un reboot di Harry Potter e di un suo ritorno nella Scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts. L’attrice, che nella saga del mago più famoso al mondo interpretava il ruolo di Hermione Granger, frequenterà un master in scrittura creativa.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaSi tratta di un corso della durata di ben due anni e che sarà formato per lo più da lezioni online. La Watson dovrà tuttavia seguire anche delle lezioni in presenza e partecipare a ben due ritiri e a un tirocinio. E questa è decisamente la parte più difficile per un’interprete del suo calibro.
Per poter ottemperare ai suoi doveri di studentessa Emma dovrà avvalersi delle sue guardie del corpo. “È per la sua sicurezza – hanno spiegato alcune fonti anonime al The Sun – Poiché è un’attrice famosa, avrà una squadra di sicurezza che si prenderà cura di lei ogni volta che avrà lezione. Sta prendendo tutte le precauzioni necessarie per garantire la propria sicurezza“.
Il master frequentato da Emma Watson non è di certo alla portata di tutti. Il costo per due anni di corso è infatti di circa 23mila sterline (corrispondenti a circa 20mila euro). L’attrice aveva parlato del suo desiderio di diventare una scrittrice durante un’intervista di qualche mese fa al Financial Times.
In questa occasione la Watson aveva dichiarato di aver iniziato un primo approccio con la scrittura durante il lockdown componendo poesie e saggi sull’amore e sull’amicizia. Ricordiamo che in passato Emma ha già conseguito una laurea alla Brown University in letteratura inglese. Di recente abbiamo rivisto nuovamente l’attrice a Milano durante la fashion week. Qualche mese fa Emma ha anche spiegato perché non recita più dal 2018.
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“Credo mi sentissi un po’ intrappolata. L’aspetto che trovavo più difficile era che dovevo andare in giro e vendere qualcosa su cui non avevo alcun controllo. Stare davanti ad un film con i giornalisti che potevano chiedermi ”Come si allinea con il tuo punto di vista?” Era molto difficile essere il volto e la portavoce di cose nella cui realizzazione non potevo essere coinvolta”, ha dichiarato.