La carriera di Emma Watson

Emma Watson ha intenzione di ritirarsi dal cinema? Questo è il rumor che sta facendo il giro del web da ormai diverso tempo. In effetti l’attrice, nota al grande pubblico per il ruolo di Hermione Granger nella saga di Harry Potter, manca in giro da un po’.

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L’ultimo suo progetto cinematografico risale al 2019 e si tratta di Piccole Donne, remake del popolare romanzo di Louisa May Alcott diretto da Greta Gerwig. Nel film recitava al fianco di Saoirse Ronan, Florence Pugh, Timothée Chalamet, Laura Dern e Meryl Streep.

Prima di vestire i panni di Meg March la Watson aveva interpretato un paio di anni prima Belle nel live action Disney de La bella e la bestia. Dal 2019 Emma è completamente scomparsa dai multisala e non si segnalano più progetti cinematografici. Nel frattempo l’attrice ha iniziato a studiare e si è da poco iscritta nuovamente all’università.

Dopo aver conseguito una laurea alla Brown University in letteratura inglese, la Watson si è iscritta a un master in scrittura creativa. Che abbia voglia di lasciare in maniera definitiva la recitazione per dedicarsi ad altro? A rispondere a questa domanda è stata lei stessa nel corso di un’intervista rilasciata a CinemaBlend.

Emma Watson ha confermato che la sua carriera è tutt’altro che finita ma allo stesso tempo ha rivelato di essere in attesa della proposta giusta.

Sì, assolutamente. Ma sono felice di sedermi e aspettare la prossima cosa giusta. Amo quello che faccio. Si tratta di trovare un modo per farlo senza dovermi dividere in facce e persone diverse. E non voglio più passare alla modalità robot. Ha senso?“, ha dichiarato.

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In un’altra intervista di qualche mese fa l’attrice aveva raccontato come mai ha smesso di recitare da un po’ di anni. “Credo mi sentissi un po’ intrappolata. L’aspetto che trovavo più difficile era che dovevo andare in giro e vendere qualcosa su cui non avevo alcun controllo. Stare davanti ad un film con i giornalisti che potevano chiedermi ‘Come si allinea con il tuo punto di vista?’. Era molto difficile essere il volto e la portavoce di cose nella cui realizzazione non potevo essere coinvolta“, sono le sue parole.