Il D23 è stata anche la migliore occasione per approfondire meglio con il pubblico e la stampa la prossima trama del film, che verrà diretto da Rob Marshall (Into the Woods) e musicato da Marc Shaiman (La Famiglia Addams, Sister Act). Ambientato ben venticinque anni dopo la storia di partenza, Mary Poppins Returns seguirà la vita dei figli di Michael Banks in un’atmosfera di crisi economica che legge in parallelo le contingenze attuali.

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Mentre il padre fatica a mantenere la famiglia poiché schiacciato dalle difficoltà lavorative e dalle tasse, Annabelle, Georgie e John avranno bisogno sia del concreto sostegno della zia Jane (Emily Mortimer), anch’essa ormai più che adulta, sia di una bella iniezione di forza emotiva – o per meglio dire di una cucchiaiata di zucchero ad indorare la pillola – che solo le avventure colorate e divertenti di Mary Poppins riesce a dare.

Viene inevitabilmente da chiedersi però in che modo un simile racconto, ispirato dal sapore nostalgico per un mondo che ha cessato da tempo di esistere, riuscirà ad adattarsi al gusto moderno delle nuove generazioni, non più allenate dalle vivaci dinamiche della fantasia ma appiattite dal realismo dei tanti live-action o dei supereroi. Riuscirà la Disney nell’impresa di non sciupare il miracolo del primo intramontabile classico?

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