Emilia Clarke cenerà con chi dona per la lotta contro il coronavirus
A 12 persone che doneranno per sostenere la lotta contro il Coronavirus, Emilia Clarke, Daenerys Targaryen in GOT, offre una…
A 12 persone che doneranno per sostenere la lotta contro il Coronavirus, Emilia Clarke, Daenerys Targaryen in GOT, offre una cena virtuale con lei
Cenare con la famigerata Madre dei Draghi non è mai stato così facile. Infatti l’attrice di Game of Thrones, Emilia Clarke, ha lanciato un’iniziativa interessante sul suo profilo Instagram. Daenerys Targaryen infatti ha proposto ai suoi follower di donare per aumentare il numero di posti letto per i malati di coronavirus. Attraverso le donazioni, dodici fortunati avranno la possibilità di partecipare a una cena virtuale con Emilia Clarke.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaL’attrice lancia questa raccolta fondi promettendo di estrarre i vincitori, invogliando quanti più possibile a partecipare. Con la scusa di ottenere un appuntamento via webcam con Emilia Clarke, chi parteciperà potrà anche aiutare i bisognosi. In un momento in cui la pandemia del coronavirus sta dilagando in sempre più paesi, mettendo in ginocchio l’economia del mondo, sono in molti quelli che si prodigano in aiuto di chi ha bisogno. Che sia per supportare ospedali o cliniche che accolgono i malati, o per addirittura far sì che ne nascano di nuovi, come è stato fatto da Fedez e Chiara Ferragni in Italia.
In questo caso Emilia Clarke chiede di fare una donazione a SameYou, un’associazione che assiste chi ha avuto episodi di ictus, infarti e ha bisogno di riabilitazione. SameYou promette di usare il ricavato per assistere i pazienti nelle proprie abitazioni, per liberare quanti più possibili posti letto negli ospedali. In questo modo ci sarà più spazio per i malati di coronavirus. Sono coinvolti nella raccolta anche il Spaulding Rehabilitation Hospital del Massachusetts e l’University College Hospital di Londra.
Emilia Clarke spiega di quanto sia cara per lei questa associazione, in quanto lei stessa ha avuto due episodi di aneurismi in passato. Ma ecco le sue parole.